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Cronaca
24.07.2013 - 14:220
Aggiornamento: 03.10.2018 - 16:25

BancaStato: crescono gli utili nel primo semestre

Positivi i risultati dell'istituto di credito cantonale per i primi sei mesi del 2013: utile in crescita di 22 milioni

BELLINZONA - L’attività principale del Gruppo BancaStato, vale a dire quella creditizia, registra rispetto al 31.12.2012 una crescita del 4,9% raggiungendo quota CHF 8,19 miliardi. Questo aumento significativo, in una difficile situazione di mercato caratterizzata da una forte concorrenza, testimonia la vocazione di BancaStato nel sostenere concretamente l’economia ticinese fornendo capitali produttivi ad aziende e privati a costi concorrenziali, in linea con il mandato pubblico che la caratterizza.

I crediti ipotecari sono in progressione del 5%, oltrepassando la soglia dei CHF 6,5 miliardi (CHF 6,59 miliardi). A tal proposito va segnalato come il persistente basso livello dei tassi di interesse abbia determinato un ulteriore spostamento verso i crediti ipotecari a tasso fisso, che costituiscono ora quasi il 95% del volume totale.

Il totale degli impegni della Banca nei confronti della clientela segna – sempre rispetto alla fine del 2012 - una crescita del 7,9%, a CHF 6,65 miliardi. Tale aspetto è testimone della fiducia riposta in BancaStato da clienti privati ed istituzionali.

Nell’ambito dell’evoluzione del risparmio, si conferma l’interesse della clientela per i la gamma di prodotti offerta da BancaStato. La somma di bilancio prosegue l’evoluzione ormai più che ventennale, superando la cifra record di CHF 10 miliardi (+9,8% a CHF 10,32 miliardi).

Il Gruppo BancaStato registra nel corso del primo semestre 2013 un ottimo afflusso di patrimoni amministrati freschi (Net New Money) pari a circa CHF 360 milioni, dato che si rivela particolarmente lusinghiero considerate le difficili condizioni ambientali che caratterizzano l’attività di amministrazione dei patrimoni. Grazie a questo afflusso ed alla positiva performance di mercato, il volume dei patrimoni in gestione (Assets under management) segna dal canto suo una buona progressione del 3,8% % a CHF 10,3 miliardi. Il risultato da operazioni su interessi, che si attesta a CHF 53,9 milioni, aumenta del 5,1% rispetto al primo semestre dell’anno scorso nonostante il persistente basso livello dei tassi di interesse che si ripercuote sui margini commerciali della raccolta presso la clientela.

Nonostante l’instabilità dei mercati borsistici e l’atteggiamento improntato alla prudenza della clientela, il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio e leggermente aumentato a CHF 18,1 milioni (+1,6%). Il risultato da operazioni di negoziazione segna una significativa crescita del 15,2%, attestandosi a CHF 6,5 milioni. Gli altri risultati ordinari aumentano di CHF 0,2 milioni a CHF 1,3 milioni.

I costi d’esercizio segnano una leggera crescita in relazione alle attività di implementazione della nuova soluzione informatica (+1,7% a CHF 50,9 milioni). Le unità impiegate a tempo pieno nel Gruppo sono passate da 463,05 a fine dicembre 2012 a 467,25 a fine giugno 2013. L’utile lordo si fissa dunque a CHF 29 milioni, marcando un importante aumento del 12%. Gli ammortamenti sugli immobilizzi aumentano del 4,4% a CHF 7 milioni.

La qualità del portafoglio crediti ha nuovamente consentito di mantenere su livelli contenuti (CHF 0,4 milioni) il fabbisogno netto di rettifiche di valore, accantonamenti e perdite. Un dato, questo, che indica la buona qualità del portafoglio creditizio dell’Istituto e il rigore applicato nella concessione dei crediti. L’utile netto del primo semestre 2013 registra un aumento sostanziale (+22,5%) rispetto al corrispettivo periodo dello scorso anno, attestandosi a CHF 22,2 milioni.

Il Return on Equity (ROE) del Gruppo, che per il 2012 era di circa il 6%, si attesta nel 1. semestre 2013 al 6,5%. Il Cost/Income, grazie alle misure di contenimento dei costi, migliora di oltre due punti percentuali al 63,7%.

Axion SWISS Bank SA ottiene un buon risultato considerando anche il difficile contesto relativo all’attività di amministrazione dei patrimoni. L’utile lordo registra un aumento del 29,3% a CHF 1,2 milioni e l’utile netto è in crescita del 74,4% a CHF 0,9 milioni.

Considerate le incertezze che ancora regnano sui mercati mondiali è difficile tracciare previsioni precise per il futuro. Ciononostante, la Banca prevede per l’intero 2013 un risultato in linea con quelli registrati negli ultimi anni.

 

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