LUGANO - "Ho ancora pochissime informazioni sull'accaduto. E non ho nemmeno parlato con il comandante Roberto Torrente. Ma se le cose stanno come sembra si tratta di un fatto grave e increscioso e nei confronti dei due agenti il Municipio e il Comando prenderà provvedimenti molto severi. Si può capire l'uso proporzionale della forza, in alcuni casi. Non si può ammettere la violenza fine a se stessa".
Queste le prime parole a caldo del vicesindaco Erasmo Pelli. Il capo dicastero polizia non lo dice esplicitamente ma, sei fatti saranno penalmente confermati, per i due poliziotti la carriera sarà finita.
Nel frattempo i due agenti di 29 e 30 anni sono attualmente sotto interrogatorio, in stato di fermo, ma probabilmente non scatterà per loro l'arresto in quanto non vi sono le condizioni per la carcerazione. Le notizie sull'accaduto sono molto frammentarie ma sembra che i due agenti abbiano incontrato il 37enne straniero, pare rumeno, alla stazione di Lugano. E lì, per motivi ancora da chiarire, sembra che lo abbiano caricato sulla loro auto e lo abbiano portato ad Arogno dove l'avrebbero malmenato e abbandonato. Non pare ci siano stati alla stazione momenti di tensione.