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Cronaca
27.05.2013 - 05:590
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Strepitoso successo per la "festa del vino". Guarda lo show di Jelmini con la fisarmonica

Eccezionale affluenza di pubblico alla rassegna Cantine Aperte, che ha coinvolto 56 produttori. Norman Gobbi padrino della manifestazione. Guarda le foto

MENDRISIO – Un successo senza precedenti, con un’affluenza di pubblico stimata tra il 20 e il 50% in più rispetto alla scorsa edizione. La rassegna vitivinicola Cantine Aperte, che si è svolta tra sabato 25 e domenica 26 maggio e ha coinvolto 56 produttori ticinesi, si chiude con un bilancio ampiamente positivo.

In alcune cantine le degustazioni dei vini sono state accompagnate da proposte gastronomiche: Feliciano Gialdi (nella foto della gallery con il ministro Norman Gobbi, padrino della manifestazione) ha offerto, per esempio, il risotto nella sua cantina di Mendrisio. L’azienda La Costa di Novazzano ha invece organizzato un vero e proprio pranzo in fattoria. Ed è qui che liberatv ha ripreso lo show canoro del presidente del Ppd Giovanni Jelmini che, accompagnato dalla fisarmonica, con "controcanto" di Dante Moccetti, si è lanciato in una versione live dell'Uva sultanina (guarda il video).

Un’occasione, insomma, Cantine Aperte, non solo per assaggiare i prodotti delle diverse cantine ma anche per trascorrere una domenica in “campagna”. E chi ha partecipato ha potuto scoprire quanto sia vasta la gamma di vitigni coltivati in Ticino, ben oltre il classico merlot, con una sempre più importante proposta di vini bianchi.

L’evento organizzato da Ticinowine, l’Ente per la Promozione del Vino Ticinese ha l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico all’affascinante mondo del vino e al territorio ticinese. Migliaia di persone hanno così varcato nel fine settimana le soglie delle 56 aziende ticinesi  che hanno aderito all'iniziativa.

Un risultato – fa sapere il direttore di Ticinowine, Francesco Tettamanti - che soddisfa tutta la filiera ma anche l’insieme degli operatori turistici che hanno potuto approfittare di un notevole afflusso di appassionati giunti appositamente d’oltralpe. Molti sono stati infatti gli “enonauti” provenienti dalla Svizzera interna, soprattutto tedesca, con lo scopo di visitare le cantine. In alcune strutture, in particolar modo nel Sopraceneri, i turisti confederati hanno rappresentato anche oltre il 50% dei visitatori.

La grande opera di promozione adottata ha pertanto portato i suoi frutti - annota Tettamanti - grazie anche all’eccellente collaborazione messa in atto fra Ticinowine, Ticino Turismo e dagli enti turistici di Bellinzona, Locarno-Ascona, Lugano e Mendrisio. Moltissimi pure i visitatori provenienti dall’Italia, che hanno invece preferito il Sottoceneri, Mendrisiotto in particolare, dove in alcuni casi hanno superato il 20% delle presenze. 

I dati finora raccolti denotano pure un più che discreto aumento della cifra d’affari rispetto alle scorse edizioni. In tempi di crisi questo aspetto è da ritenersi molto rallegrante e di buon auspicio per il futuro del settore.

 “Cantine Aperte” è, fra gli eventi proposti da Ticinowine all’indirizzo del  grande pubblico, quello che sta riscuotendo il maggior successo . Il fatto di potersi avvicinare al vino visitando vigneti e cantine in un ambiente festoso e informale permette di rafforzare il contatto reciproco e uno stretto rapporto di fiducia fra il produttore e il consumatore.

emmebi

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