I prodotti industriali potranno usufruire della denominazione "Swiss Made" se almeno il 60% del prezzo di costo è generato sul territorio elvetico. Nell'esame del progetto "Swissness", il Consiglio degli Stati ha deciso oggi, con un solo voto di scarto, di allinearsi alla versione del Nazionale e del governo.
Diversi oratori di destra hanno tentato di convincere i "senatori" a fissare la percentuale al 50%, come già avevano fatto in prima lettura. A loro avviso spingersi oltre questa soglia indebolirebbe l'economia svizzera nel raffronto internazionale e sarebbe penalizzante per le piccole e medie industrie (PMI). Al contrario, ha risposto Anita Fetz (PS/BS): una percentuale così bassa indebolirebbe il marchio "Swiss Made" e di conseguenza anche la posizione dell'industria elvetica.
ATS