ROMA - Condanna confermata. Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione per frode fiscale, nell'ambito del così detto processo Mediaset. Mentre è stata rinviata alla Corte d'Appello di Milano la parte della sentenza di secondo grado che riguarda l'interdizione dai pubblici uffici: pena che deve essere ricalcolata e lo sarà in pochi mesi. Questa la decisione della Corte di Cassazione al termine di una lunga giornata di camera di consiglio.
Il dato saliente è comunque la condanna. La prima, in via definitiva, per Silvio Berlusconi. Dei quattro anni comminati all'ex presidente del Consiglio, tre decadono a causa dell'indulto, mentre uno resta da scontare. Vista l'età, 78 anni, Berlusconi può beneficiare degli arresti domiciliari oppure scontare la pena tramite lavori socialmente utili. Spetta a lui decidere. Ma se non chiederà benefici scatterà l'ordine d'arresto. La condanna è esecutiva da subito.
Non si sono fatte attendere le prime reazioni alla decisione della Cassazione. "La sentenza va rispettata, eseguita e applicata". Sono le prime parole del segretario del Partito democratico, Guglielmo Epifani. Da parte sua Beppe Grillo sul suo blog scrive: "Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel 1989"."Sentenza vile e cazzona". Così il direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, commenta su Twitter e sul sito del quotidiano la decisione.