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Cronaca
14.11.2014 - 08:540
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Enderlin, nel vivo l’inchiesta in Ticino: arrestati il socio e l’amica cantante, mentre si continua a cercare quel milione mancante

Settimana frenetica per uno dei due procedimenti che vedono coinvolto il consigliere comunale, quello relativo alle denunce pendenti da parte di due ex clienti che al 42enne fiduciario avevano affidato i loro risparmi

LUGANO – Settimana frenetica per l’inchiesta sul versante ticinese che vede coinvolto il consigliere comunale ex PLR Davide Enderlin. Martedì le perquisizioni nel suo ‘quartier generale’ di via Zurigo a Lugano, mercoledì l’interrogatorio di due persone a lui vicine: una cantante lituana, domiciliata a Lugano e attiva nel ramo della ristorazione, già in passato vicina a Enderlin, e il suo socio, subentrato nel ruolo del 42enne fiduciario in alcune società anonime di cui era amministratore unico. Interrogatorio a cui è subito seguito l’arresto, come riporta oggi il Corriere del Ticino: i due, che negano ogni addebito, hanno quindi trascorso due notti in stato di fermo preventivo in attesa della decisione, prevista per oggi, del giudice dei provvedimenti coercitivi.

Ricordiamo che in Ticino due sono i procedimenti in cui è coinvolto Enderlin. Il primo riguarda il fallimento della Pramac Swiss di Riazzino, che aveva portato al licenziamento di 130 persone. L’incarto è ancora da approntare, ma le ipotesi di reato sono di amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta, frode nel pignoramento e diminuzione dell’attivo in danno dei creditori. La seconda, nel cui ambito sono scattati la perquisizione e i due arresti, riguardano le denunce pendenti (almeno due) da parte di ex clienti ticinesi che ad Enderlin avevano affidato i propri risparmi, poi ‘spariti’.

E la cifra sarebbe ingente: si tratterebbe di almeno un milione di franchi. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore Andrea Minesso, stanno quindi cercando di far capo alle intricate movimentazioni di denaro per risalire alla sorte di questa cifra. Nelle ultime ore poi, aggiunge il CdT, le indagini si sarebbero concentrate sull’agire del consulente socio di Enderlin, per cui è già stata confermata la misura restrittiva della libertà.

Ad attrarre l’attenzione degli inquirenti sulla cantante invece, sarebbe stato il suo stile di vita , “con frequenti viaggi all’estero, auto di lusso e soggiorni in prestigiose residenze turistiche”, come riporta il CdT. I conti e le attività della donna verranno quindi ora presi attentamente in esame alla ricerca di eventuali illeciti legati alle attività di Enderlin.

Infine, gli inquirenti parrebbero per il momento escludere dall’inchiesta la Pallavolo Lugano, di cui Enderlin rimane presidente. Ma, chiosa il CdT, l’indagine resta “di ampio respiro”.

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