Molestie sul treno, dalla RSI nessuna retromarcia: confermiamo parola per parola il servizio andato in onda

COMANO - Confermiamo parola per parola quanto detto nel servizio andato in onda ieri sera. È questo il messaggio perentorio che fa filtrare la RSI a Liberatv riguardo al caso che sta infiammando la giornata di cronaca.

Nessuna retromarcia, neppure parziale, da parte del Quotidiano dopo il comunicato diramato questa mattina dal Ministero Pubblico che smentiva la notizia di presunte molestie ai danni di una ragazza da parte di un gruppo di quattro africani. Molestie che sarebbero avvenute sabata sera sulla carrozza di un TILO fermato dalla polizia alla stazione di Maroggia, intervenuta in seguito alle segnalazioni giunte da altri passeggeri. Un comunicato sorprendente per i toni quello della Procura, che di solito non interviene pubblicamente con tanta fermezza nei confronti di un media che diffonde informazioni errate o imprecise. 

Sulla vicenda, è evidente, pesa come un macigno la votazione sull'espulsione dei criminali stranieri il cui risultato si conoscerà domenica. E naturalmente anche le ombre lunghe dei fatti di Colonia hanno un peso nella lettura di quanto sta accadendo in Ticino nelle ultime ore. 

In ogni caso, come detto, le due parti restano sulle loro posizioni: il Ministero smentisce, la RSI conferma. E a sostegno della propria tesi la radiotelevisione ha pubblicato sul proprio sito internet la testimonianza (clicca qui) di una delle persone che erano presenti sul treno al momento del "fattaccio".

“I nordafricani - racconta il testimone - sono saliti a Chiasso con una bottiglia in mano. La ragazza era in bagno e d’improvviso si sono uditi calci, pugni e urla pazzesche e si è assistito ad altre scene decisamente più esplicite". 

Il giallo insomma c'è tutto. Anche perché il Ministero Pubblico, al momento, non ha ancora fornito la sua versione dei fatti ma solo la smentita. Le indagini sono ancora in corso.