Lorenzo Quadri all'attacco del sindaco di Como: "Non ha voce in capitolo sulle nostre festività. Si ricordi quanti suoi concittadini ed elettori hanno la pagnotta sul tavolo solo grazie al Ticino!"

CHIASSO – "Il signor sindaco di Como non ha assolutamente voce in capitolo sulle nostre festività". Il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri va all'attacco di Mario Landriscina dopo le critiche del primo cittadino comasco sulla chiusura degli uffici doganali a Chiasso nei giorni festivi.

"Ogni giorno – scrive Quadri su Facebook – in Ticino entrano 65'500 frontalieri uno per macchina, più migliaia di padroncini distaccati che intasano le nostre strade e autostrade ed impestano la nostra aria, oltre a generare dumping salariale e a soppiantare i lavoratori ticinesi. Inaccettabile".

E ancora: "Il frontaliere del crimine imperversa nel Mendrisiotto e non solo. Inaccettabile. Quindi: chiudiamo le frontiere!".

"Passi lunghi e ben distesi – continua lo scritto di Quadri –. O, con un'espressione utilizzata in modo "bipartisan" sia al di qua che al di là della ramina: vadaviaiciapp!".

Il Consigliere Nazionale leghista conclude la sua presa di posizione affermando che "prima di blaterale contro la Svizzera e il Ticino, si ricordi, il signor sindaco, quanti dei suoi concittadini ed elettori hanno la pagnotta sul tavolo solo grazie al nostro Cantone. Chiaro il messaggio o ci vuole un disegno?. E noi a questi politicanti dovremmo pure versare i ristorni delle imposte alla fonte dei frontalieri? Ma blocchiamo tutto subito! Sveglia".