BELLINZONA - Nel 2011 Helvetia ha lanciato il suo programma denominato “Impegno a favore del bosco di protezione”. Da allora in svariate regioni della Svizzera sono stati piantati 10'000 alberi: a St. Moritz, nell’Oberland bernese, a Visp, nella regione del Rigi, nel Giura, nel Canton Glarona, a Engelberg, nel Toggenburgo, nei cantoni di Friborgo, Lucerna e Uri, nella Valle dell’Albula e nel Vallese centrale.
Con questo suo impegno Helvetia intende proteggere dagli eventi naturali le persone, gli oggetti, le piste da sci e da sci di fondo, i sentieri montani e le vie di comunicazione in Svizzera. (www.helvetia.ch/bosco-di-protezione).
Di norma l’Helvetia contribuisce alla piantumazione delle aree in cui si trovano i boschi di protezione, fornendo il suo supporto due volte all’anno, in collaborazione con i servizi forestali cantonali.
Per il primo intervento del 2018 è stato scelto il bosco di protezione a Osco nel Canton Ticino, zona in cui nel 2017 si sviluppò un violento incendio.
Venerdì 19 ottobre a Faido, oltre a numerosi ospiti, fra cui il Presidente del Consiglio di Stato Claudio Zali, hanno presenziato all'evento anche gli ambasciatori Helvetia dei boschi di protezione, LizAn Kuster e Dario Cologna.