Elezioni Lugano: è polemica in casa PS dopo la rinuncia di Stojanovic

LUGANO - Non si è fatta attendere la replica del PS luganese all'annuncio di Nenad Stojanovic nel quale ha comunicato di rinunciare alla candidatura per il Municipio di Lugano.  Il deputato e vice presidente del PS cantonale ha invocato quattro motivi alla base della sua decisione: posizionamento e profilo politico del PS nel contesto luganese, rispetto delle regole procedurali nella selezione dei candidati, criteri di scelta, trasparenza circa i risultati delle “primarie”.

"Tre dei quattro motivi invocati sono pretestuosi per il rifiuto, oggi, della nomina ottenuta a Cadro lo scorso 7 dicembre perché, a quel momento, Nenad Stojanovic era già a conoscenza di tutti i passi procedurali effettuati, dei criteri di scelta adottati dal comitato sezionale e dalla sua commissione cerca, e degli orientamenti politici della sezione PS di Lugano - si legge nel comunicato firmato dalla presidente Marilena Ranzi-Antognoli e dal coordinatore della Commissione cerca Martino Rossi - . Avrebbero, caso mai, potuto indurre Nenad Stojanovic a declinare l’invito a presentare la sua candidatura all’assemblea di Cadro".

"Quanto alla non pubblicazione della graduatoria dei voti che ogni candidato ha ricevuto dall’assemblea, si ricorda che nessuno, dopo la proclamazione dei prescelti, si è alzato a chiedere il consenso dell’assemblea per la divulgazione dei risultati numerici del voto. Ma Nenad Stojanovic, e chiunque altro, lo avrebbe potuto fare alla prossima assemblea, che sarà convocata per il primo febbraio" si legge nel comunicato.

La nota si conclude con sarcasmo: "Ci rammarichiamo della rinuncia di un candidato già scelto dall’assemblea, ma la vita, non solo politica, è fatta anche di sorprese di cui sfuggono le cause, e le affronteremo in tutta tranquillità".