Padroncini, il Governo scrive al Consiglio Federale: abolite le notifiche online

BELLINZONA - Prima mossa ufficiale del Consiglio di Stato per l'abolizione della notifica online per padroncini e distaccati, decisa dal Gran Consiglio la scorsa settimana. Il Governo ha infatti scritto al Consiglio Federale informandolo della decisione parlamentare che introduce il sistema di notifica cartacea, da effettuare ad uno sportello in Canton Ticino.

L’introduzione della notifica cartacea – e la cancellazione, dal sito internet del Cantone, del collegamento al sito dell’Ufficio federale della migrazione – non eliminerà tuttavia la possibilità di effettuare a distanza le notifiche; la procedura sarà infatti ancora disponibile sul sito internet dell’Amministrazione federale. Per questo motivo, nella propria lettera il Consiglio di Stato chiede al Consiglio Federale di eliminare a sua volta – dal modulo elettronico di notifica pubblicato sul sito della Confederazione – la possibilità di indicare i Comuni ticinesi come luoghi per l’esecuzione di prestazioni.

Questa misura – che toccherà esclusivamente il Cantone Ticino – impedirà ai prestatori transfrontalieri di servizio di usufruire della notifica online, obbligandoli ad annunciarsi personalmente. Per organizzarsi in vista dell’aumento delle procedure burocratiche – legato al cambiamento di sistema – il Consiglio di Stato chiede infine al Consiglio Federale di indicare se e quando le modifiche richieste potranno entrare in vigore.

Fin qui le mosse del Ticino per tentare di applicare compiutamente la volontà del Gran Consiglio. Ma come sappiamo non è affatto detto che la richiesta del Governo venga accolta dalla Confederazione. Nel corso dell'incontro con la Deputazione ticinese, la Consigliera Federale Eveline Widmer Schlumpf ha infatti fatto sapere di non ritenere percorribile la via dell'abolizione della notifica online. Secondo Berna violerebbe i tratttati internazionali e creerebbe una disparità di trattamento fra i Cantoni.