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13.06.2014 - 10:410
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Sommaruga incontra il Governo: super vertice sull'iniziativa "Contro l'immigrazione di massa"

La Consigliera Federale questa mattina a Bellinzona ha fatto il punto con i ministri: "Il progetto di applicazione è in stato molto avanzato". E sui ristorni: "Bene l'accordo tra Widmer Schlumpf e Deputazione". Bertoli: "Il Governo deve ancora parlarne"

BELLINZONA - Nuovo faccia a faccia tra il Consiglio di Stato e il Governo federale. Sono ormai un'abitudine gli incontri tra i ministri ticinesi e i Consiglieri Federali dopo la votazione del 9 febbraio. E questa volta a varcare le Alpi è stata Simonetta Sommaruga. Un vertice particolarmente atteso, quello svoltosi stamane a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, perché la Consigliera Federale socialista è la titolare del dossier sull'iniziativa Contro l'immigrazione di massa. A lei, entro la fine di questo mese, spetterà presentare le proposte per applicare le nuove norme Costituzionali approvate dal popolo. "Il progetto è in stato molto avanzato", ha detto Sommaruga al termine dell'incontro con il Governo cantonale assicurando che i tempi di consegna saranno rispettati. Ovviamente, sui contenuti, nessuna anticipazione. Neppure sulle richieste avanzate dal nostro Cantone. Sommaruga si è dunque tenuta sulle generali affermando che con "il Ticino si lavora bene per affrontare le sfide poste dalla votazione del 9 febbraio". "Il Consiglio Federale - ha aggiunto la ministra - aveva già detto prima del voto che se il popolo avesse accettato l'iniziativa ci sarebbe stato un periodo di incertezza. E ora ci siamo dentro. In attesa delle proposte concrete e delle decisioni che prenderà il Governo, però, dobbiamo lavorare per sfruttare i margini di manovra che si possono trovare all'interno dell'accordo sulla libera circolazione per migliorare le condizione del mercato del lavoro e rendere più efficaci i controlli". Le misure di accompagnamento, insomma. Un problema, quello occupazionale, che è sentito, pur nelle diversità specifiche, in tutta la Svizzera e non solo in Ticino, ha sottolineato Sommaruga. Un tema, quest'ultimo, ripreso anche dal presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli, accanto alla Consigliera Federale nell'incontro con la stampa. "Abbiamo ribadito le nostre posizioni rispetto al 9 febbraio. Posizioni già presentate un mese fa. Ma oltre a questo abbiamo discusso delle misure di accompagnamento concrete che si possono prendere in attesa dell'applicazione dell'iniziativa. Per i prossimi tre anni infatti la libera circolazione sarà comunque in vigore". Ieri a Bruxelles c'è stato un primo contatto tecnico-politico tra Svizzera e Unione Europea per discutere dell'applicazione dell'iniziativa "Il Governo - ha detto a questo proposito Sommaruga - ha sempre detto che bisogna rinegoziare l'accordo sulla Libera circolazione per applicare l'iniziativa, l'Unione europea dal canto suo è contraria. Le posizioni erano già note prima dell'incontro di ieri". La Consigliera Federale ha anche commentato la possibilità che i futuri risparmi che il Consiglio Federale dovrà compiere possano vanificare il potenziamento delle Guardie di Confine in Ticino: "Il rischio c'è ma è una decisione del Parlamento che ci obbliga a fare dei risparmi. In ogni caso la decisione verrà dibattuta nuovamente a livello parlamentare". Capitolo ristorni. Sommaruga si è detta soddisfatta per l'accordo raggiunto da Deputazione ticinese ed Eveline Widmer Schlmpf per scongiurare un nuovo blocco. "Penso che hanno capito i rischi e si sono messi d'accordo". "Ma in Governo - ha precisato Manuele Bertoli - se ne dovrà parlare. Se non è la prossima seduta sarà quella successiva". Il termine per una decisione, infatti, è fine giugno. Infine, Sommaruga e Bertoli hanno svelato il progetto di una visita in Ticino del Consiglio Federale in corpore il prossimo anno, in occasione della nomina della Consigliera Federale a presidente della Confederazione. La ministra socialista ha infatti espresso questo desiderio.
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