Casse malati e aumento dei premi. Denti: "Il furto continua: ci prendono per il lato b!". Cassis: "I premi seguono i costi"

BELLINZONA - Opinioni opposte, come ormai quasi sempre accade quando gli si chiede un parere sulla sanità svizzera. Da una parte il presidente dell'Ordine dei medici e deputato PPD Franco Denti, dall'altra il Consigliere Nazionale PLR e presidente di Curafutura Ignazio Cassis. E anche questa volta nessuna sorpresa nella divergenza di giudizio sull'aumento dei premi di cassa malati per il 2015. "È da primavera – dichiara Denti alla Regione – che si sapeva di un aumento dei premi di cassa malati. Si paventava il quattro per cento, non siamo andati troppo lontani. E, malgrado sia cambiato il sistema e non vengano più calcolate le eccedenze, siamo al punto di partenza. Calcolavamo un aumento dell’1/1,5 per cento". Invece l'aumento medio sarà del 3,2% per gli assicurati ticinesi. "Il furto continua. Ci stanno prendendo per il lato B ancora una volta, tuona il presidente dei medici, che non ripone nessuna fiducia neppure sulla nuova normativa che permetterà di vigilare sulla LAMal? "È uno specchietto per le allodole. Non serviràassolutamente a nulla. Se non per dire che si è fatto qualcosa, senza però cambiare nulla". Il Corriere del Ticino ha invece raccolto il parere di Ignazio Cassis: "Non si deve mai guardare l’evoluzione dei premi in un unico anno. Se prendiamo gli ultimi quattro anni, vediamo che in Ticino nel 2012 c’è stato un calo dell’1%, nel 2013 e nel 2014 un aumento del 1,1%, mentre per l’anno prossimo il rialzo sarà un po’ di più. Un’evoluzione analoga c’è stata in Svizzera. L’obiettivo è quello di mantenere sotto controllo nel lungo termine l’aumento inevitabile dei costi della salute, dovuto al maggior consumo di prestazioni mediche. Se si osserva l’evoluzione sul lungo termine, si vede che dal 1996, quando è entrata in vigore la legge sull’assicurazione malattia, i premi sono cresciuti parallelamente all’aumento dei costi".