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05.05.2015 - 14:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Gestione del personale della Città di Lugano, il PPD interroga il Municipio: “A che punto siamo?”

Le informazioni sui dipendenti dell’Amministrazione sono carenti. E questo mentre la prospettata riorganizzazione dei dicasteri imporrà delle modifiche nell’impostazione e nella gestione del personale. Un quadro in cui è essenziale fare chiarezza

LUGANO – A che punto siamo con la gestione del personale della Città di Lugano? A chiederlo, con una interrogazione presentata al Municipio cittadino, è il gruppo PPD e Generazione Giovani, secondo cui le informazioni in merito ai dipendenti dell’Amministrazione sono ancora carenti. E questo mentre la prospettata riorganizzazione dei dicasteri imporrà ulteriori modifiche nell’impostazione e nella gestione del personale. In questo quadro, secondo il PPD, è quindi essenziale fare chiarezza.

L’interrogazione parte da tre dati presentati recentemente dal sindaco Marco Borradori, esprimendo alcune considerazioni sulla gestione del personale: il numero di personale in esubero alle dipendenze della Città è di circa 300 unità; il contenimento delle spese relative al personale continuerà anche nel 2015, senza licenziamenti; il Municipio ha intenzione di studiare la possibilità di organizzare la gestione amministrativa della Città in 7 dicasteri.

Secondo il PPD, “la situazione finanziaria della città è tale da giustificare ampiamente queste finalità di riorganizzazione e di razionalizzazione del lavoro e dei relativi costi di gestione”. Inoltre, la riorganizzazione dei Dicasteri “implica per forza di cose un riassetto organizzativo importante che, tra l’altro, comporterà una sensibile e inevitabile riduzione del numero di funzionari dirigenti oltre che un ridimensionamento complessivo del personale occupato”.

“La volontà di operare senza licenziamenti  è senza dubbio lodevole e da parte nostra decisamente condivisa, ma richiederà evidentemente misure di accompagnamento importanti, se si vorrà portare a termine un progetto importante per il futuro della città”, aggiunge il PPD citando a tal proposito il casi di Winterthur che recentemente ha attuato delle riorganizzazioni nelle amministrazioni e nei servizi mettendo a disposizione importanti crediti per attuare misure di accompagnamento e piani sociali.

Prima di passare alle domande, il PPD ricorda quindi le preoccupazioni emerse lo scorso anno, quando “il Municipio si era espresso sulla questione relativa al personale ostentando lacune nella conoscenza della reale situazione presso il Comune, soprattutto per quanto attiene ai numeri. Non solo noi, ma crediamo la popolazione in generale non aveva gradito la mancanza di chiarezza su questo aspetto. Tutto questo getta alcune ombre e non facilita un corretto giudizio sull’operato dell’amministrazione che, noi riteniamo, stia lavorando con efficacia e professionalità per garantire servizi adeguati e di qualità ai cittadini”.

Le domande

1. Ad oggi, quante sono le persone impiegate dalla Città di Lugano? Quante sono al beneficio della nomina o di un contratto a tempo indeterminato? Quanti dipendenti hanno contratto a tempo determinato e in quali settori sono impiegati? Quanti sono i giovani in formazione?

2. Tenuto conto che riteniamo importante il ruolo della Città nel sostegno ai giovani in formazione, chiediamo se il Municipio intende ribadire il suo impegno su questo fronte o se questo settore verrà toccato dai provvedimenti di risparmio e se sì in quale misura.

3. Tenuto conto che non si intende procedere con licenziamenti, ha previsto il Municipio un piano sociale in grado di rendere possibili misure quali i pensionamenti anticipati, riduzioni volontarie del tempo di lavoro o l’incremento del lavoro a tempo parziale per chi fosse interessato?

4. È vero che il Municipio ha già adottato un blocco del personale? Lo stesso viene applicato in modo rigoroso e in tutti i dicasteri? Come intende agire il Municipio a livello organizzativo con i posti che verranno liberati da possibili e future partenze?

5. Non ritiene il Municipio che si possa incrementare la mobilità professionale nell’occupazione dei posti vacanti, mettendo in atto misure di sostegno alla formazione che permettano di colmare eventuali lacune nelle conoscenze professionali?

6. Il Municipio ha analizzato la situazione occupazionale di altre città svizzere simili per grandezza e impiegati a quella di Lugano? Quali osservazioni trarre da questo confronto a livello di personale impiegato (quadri dirigenti, amministrazione, servizi, ecc.)?

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