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Politica e Potere
09.10.2015 - 07:530
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

“Adriagate”, Schnellmann interroga il Governo: “Situazione di pessima e sleale gestione, non si poteva prevedere?”

Il deputato PLR porta la vicenda dell’impresa di costruzione sui banchi della politica invocando maggiori e regolari controlli: “Una situazione grave, da cui, di nuovo, emergono falle nei controlli e nei rilasci delle varie autorizzazioni”

BELLINZONA – Una situazione di pessima e sleale gestione, che, inoltre, lascia il dubbio di non essere un unicum sul territorio cantonale. Questi i punti sollevati dal deputato PLR Fabio Schnellmann che interroga oggi il Governo sul caso di Adria Costruzioni. Oltre alla giustizia, chiamata a rispondere, sarà anche la politica.

Il deputato PLR ripercorre a grossi capi la vicenda, un caso emerso, sottolinea, nuovamente da parte di un’azienda da poco installatasi nel nostro Cantone. “La ditta in questione, Sagl quindi con garanzia limitata, ha arretrati sociali per circa 750'000 franchi (dal 2014 !) oltre a non aver ottemperato agli impegni verso le proprie maestranze pur avendo in appalto oltre una decina di grossi cantieri creando in passato pure importanti inquinamenti ambientali. I titolari però, conducevano inspiegabilmente una vita da nababbi non facendosi mancare proprio nulla”.

Una situazione certamente grave e da cui, “ancora una volta, sono emerse della falle nei controlli e nei rilasci delle diverse autorizzazioni. Oltretutto, operando in questa maniera, hanno creato una situazione di assoluta concorrenza sleale verso le aziende  che da anni operano nel nostro Cantone con serietà e lealtà”.

L’atroce dubbio, poi, è che il ‘caso Adria’ non sia l’unico. Schnellmann chiede quindi al Consiglio di Stato:

Non ritiene il Governo di intervenire in modo fermo e deciso, intensificando controlli e garanzie, verso quella aziende, notoriamente a rischio, installatesi nel nostro Cantone negli ultimi anni?

Dall’inizio 2014, la LEPICOSC (Legge sull’esercizio della professione impresario costruttore 7.1.5.3) impone alle nuove imprese la presentazione dell’estratto del casellario giudiziale, non sarebbe però opportuno estendere questi controlli anche agli anni precedenti il 2014 anticipando così cattive sorprese?

Non è il caso di verificare – a scadenze regolari – che le aziende siano in regola con il pagamento degli oneri sociali?

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