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26.04.2016 - 14:530
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Lara Comi si scaglia contro l'esercito svizzero ai confini: "Che danno sarebbe! Chi lo vuole non ama l'Italia, i frontalieri, le nostre imprese". E in Lombardia continua il dibattito virtuale

Mentre il leader leghista Matteo Salvini la trova una buona idea: "Gli svizzeri sì, che hanno le idee chiare”

COMO - L’esercito svizzero alle frontiere continua a tener banco nell’arena politica padana. Nonostante ancora non ci sia traccia di militari ai confini tra Ticino e Lombardia, il dibattito prosegue virtualmente sull’ipotesi che, in caso di emergenza, quest’estate accada… Di carri armati, per fortuna, non si parla più. E se per il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, “gli svizzeri sì, che hanno le idee chiare”, ben diversa è l’opinione dell’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, sempre attenta a quel che accade a cavallo del confine e pronta a bacchettare i ticinesi: “L’esercito alle frontiere sarebbe un danno per i nostri frontalieri e le nostre imprese – ha dichiarato al quotidiano La Provincia di Varese -. Chi vuole la chiusura delle frontiere non ama il nostro Paese”.

La Comi sta seguendo da vicino anche la questione della chiusura del Brennero da parte dell’Austria: “Coldiretti (l’associazione italiana degli agricoltori, ndr) ha stimato in dieci miliardi di euro l’impatto economico negativo della chiusura della frontiera del Brennero”.

Poi però le sue preoccupazioni tornano al Ticino: “Pensiamo a cosa potrebbe succedere se qualcosa di simile dovesse verificarsi ai nostri valichi: cosa succederebbe agli oltre 25mila frontalieri della provincia di Varese e alle imprese che operano in Canton Ticino? Sono una parlamentare italiana, eletta dai cittadini italiani, amo la mia patria e penso alla dignità dei nostri lavoratori e delle nostre imprese. Chiudere le frontiere interne in Europa sarebbe un suicidio e metterebbe in crisi il nostro sistema economico. Chi ama l’Italia chiede di lasciare aperte le frontiere interne e di rafforzare i controlli su quelle esterne. Chi è per la chiusura delle frontiere non ama l’Italia, gli italiani, i frontalieri e le piccole e medie imprese. Anche perché se Svizzera e Austria dovessero schierare l’esercito per fermare i migranti, il problema dovremmo gestirlo noi”.

red

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