Argo 1, Dadò e le cene di Bormio, Matteo Pronzini all'attacco: "Ha ricevuto una mazzetta da 150 euro e le sue spiegazioni offendono l’intelligenza della popolazione"

Il deputato MPS scrive al presidente del Gran Consiglio e alla presidente della Gestione: "Il presidente del PPD non deve più presenziare alle riunioni della Commissione quando si discuterà di Argo 1 e non visionare i relativi verbali e la documentazione”

BELLINZONA - “Le affermazioni fatte dal membro della commissione della gestione e già capo gruppo PPD (dal 2011 al 2017) Fiorenzo Dadò in merito alla mazzetta di 150 euro ricevuta dalla Argo 1 offendono l’intelligenza della popolazione del Canton Ticino”.

Comincia così l’e-mail inviata questa mattina da Matteo Pronizini al presidente del Gran Consiglio Walter Gianora e alla presidente della Commissione della Gesionte Pelin Kantemir Bordoli. Il deputato MPS accende dunque la miccia della polemica politica dopo le ultime rivelazioni sul caso Argo che coinvolgono il presidente pipidino e la sua compagna, funzionaria del DSS.

“Troppo facile - scrive ancora Pronzini - affermare che si è un libero cittadino quando ogni settimana si siede nella commissione che da mesi si occupa, goffamente, dallo scandalo Argo 1. Siamo oggettivamente confrontati con un (doppio) conflitto d’interessi”.

“Per questa ragione - conclude il deputato - chiedo all’Ufficio presidenziale e la Commissione della Gestione d’invitare Fiorenzo Dadò ad astenersi dal presenziare alle riunioni della gestione quando si discute e si discuterà di Argo 1 e non visionare i relativi verbali e la documentazione”.