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Politica e Potere
13.12.2017 - 15:090
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il Cardiocentro ora è più forte nella vertenza con l'EOC. Vertice segreto stamattina tra l'istituto del cuore e il Municipio di Lugano. Borradori: "Da parte nostra chiaro sostegno politico. Chiederemo all'Ente di partecipare alle trattative". E anche Bor

Alla riunione erano presenti il sindaco Marco Borradori, il vice Michele Bertini e i municipali Cristina Zanini Barzagli e Michele Foletti. Per l’istituto cardiologico, tra gli altri, il prof Tiziano Moccetti e Giorgio Giudici. Nel corso dell’incontro, sostanzialmente, il Cardiocentro ha chiesto e ottenuto il sostegno politico della Città di Lugano nella vertenza aperta con l’EOC. GUARDA LE VIDEOINTERVISTE CON BORRADORI E BIGNASCA

LUGANO - Il Cardiocentro da oggi ha due alleati in più nelle trattative che lo vedono opposto all’Ente ospedaliero. E si tratta di due alleati di pesanti: il Municipio di Lugano e la Lega della Città. Ma andiamo con ordine.

 

Questa mattina, in gran segreto, si è tenuto un vertice a Palazzo Civico tra l’Esecutivo e una delegazione dell’ospedale del cuore. Presenti da un lato il sindaco Marco Borradori, il vice Michele Bertini e i municipali Cristina Zanini Barzaghi e Michele Foletti. Per l’istituto cardiologico, invece, il prof Tiziano Moccetti, il primario di cardioanestesia Tiziano Cassina, il direttore Dante Moccetti e alcuni rappresentati del Consiglio di Fondazione capitanati dal presidente Giorgio Giudici. Nel corso dell’incontro, sostanzialmente, il Cardiocentro ha chiesto e ottenuto il sostegno politico della Città nella vertenza aperta con l’EOC, come ci ha spiegato il sindaco Borradori, intercettato nel patio di Palazzo Civico.

 

“È stato un incontro molto positivo”, ha affermato il sindaco Borradori ai nostri microfoni. “Il Cardiocentro ci ha illustrato i termini del rapporto medico realizzato dai professori sia dell’ospedale del cuore che da quelli dell’EOC. Una rapporto che fissa una cornice di partenza importante per la futura indipendenza dell’istituto ma che ora va riempita di contenuti”.

 

 

"Il Municipio - ha aggiunto Borradori - ha detto con chiarezza che sta dalla parte del Cardiocentro, ovviamente. Dico ovviamente perché si tratta di un elemento di eccellenza per la Città e quindi da parte nostra c’è un pieno sostegno politico. Settimana prossima incontreremo l’EOC e chiederemo di essere coinvolti nelle trattative”.

 

Trattative che, come sappiamo, sono in corso da anni in quanto, alla fine del 2020, scadrà la convenzione tra il Cardio e l’Ente. E senza una soluzione alternativa, l’istituto cardiologico verrà semplicemente assorbito dall’EOC. Ipotesi a cui si oppongono sia il Cardiocentro che la Città di Lugano.

 

Ma non solo. Anche il capogruppo della Lega Boris Bignasca ha voluto dire la sua, sposando la linea del Municipio. “Il Cardiocentro è un’organizzazione importante. Un’organizzazione che ha sempre avuto a cuore i pazienti ticinesi. È riuscita a portare delle eccellenze in Città. E quindi credo non si possa non difenderlo”.

 

 

“È importante - aggiunge Bignasca . salvaguardare ogni organizzazione sana. E il Cardiocentro ha un passato importante, un presente importante e mi auguro abbia anche un futuro importante. Ho sentito molto affetto da parte della gente verso l’istituto e verso il professor Moccetti: quindi questa loro forza sarà la loro salvezza”.

 

“La Lega - ha concluso Bignasca - si è sempre schierata a fianco del Cardiocentro fin dagli esordi. Quindi immagino che anche il nostro gruppo, anche se dobbiamo ancora discuterne, seguirà questa linea di continuità”.

 

Infine abbiamo raggiunto telefonicamente per un commento anche il direttore del Cardiocentro Dante Moccetti: “Siamo molto contenti di aver incontrato il Municipio e siamo grati del sostegno che ci hanno manifestato e assicurato. Ringrazio in particolare il sindaco Marco Borraddori che si è schierato fin da subito al nostro fianco e anche i Municipali presenti questa mattina che hanno fatto altrettanto. Ora siamo più fiduciosi sulla possibilità di trovare una buona soluzione con l’EOC. Una soluzione che possa garantire in futuro l’eccellenza del Cardiocentro, sia da un profilo scientifico, che medico e, non da ultimo, per il personale che ogni giorno opera nell’istituto con grande passione in favore di tutti i pazienti ticinesi”.

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