BERNA – Un concubinato, che è una soluzione a suo dire ideale fra la Brexit e, per esempio, l’Italia: ovvero, indipendenti dall’UE.
"Bruxelles ha accentrato troppi poteri e l'Ue è a rischio implosione. La cosa più bella? Essere padroni a casa propria", ha detto al Corriere della Sera.
Una posizione definita sovranista, un termine che ultimamente va di moda.
A colpire, appunto, è l’uso della parola concubinato, che poi spiega: "Tra noi 26 Cantoni andiamo d'accordo. Come? Ognuno ha un grosso margine di potere, per semplificare direi che fa un po' quello che vuole. Nel caso dell'UE, abbiamo la fobia del centralismo e non vogliamo rischiare che a comandarci sia Bruxelles. La Svizzera è nel cuore dell’Europa e l’Europa nel cuore della Svizzera. Il nostro è un concubinato che cerca degli standard comuni per favorire i nostri interessi”.
Il Mattino lo attacca, il termine non gli piace. Così come non sono per nulla andate giù al settimanale leghista alcune frasi pronunciate a Milano. Come questa: “Quello con l’Italia è un rapporto che va diritto al cuore ed è un rapporto molto intimo Noi ticinesi siamo Italiani, siamo Svizzeri, siamo svizzero-italiani e italiano-svizzeri”.
“Sul fatto che Cassis sia italiano non ci sono dubbi. Ma che parli per lui. Il ministro PLR (ex) doppio passaporto conferma quindi di non essere in chiaro sulla propria appartenenza nazionale (un po’ come certi calciatori, tanto per riagganciarci alla cronaca recente)”, ha prontamente ribattuto il settimanale.