VENEZIA - “Tra meno di anno potrebbe non esserci più uno straccio di Unione Europea”. È questa la profezia di Massimo Cacciari. Il filosofo, e storico esponente del centrosinistra italiano ha lanciato l’allarme in un’intervista rilasciata all'Huffington Post.
“Tutti - ha detto Cacciari - devono essere consapevoli del pericolo che stiamo correndo. La scomparsa dell’Unione Europea sarebbe una sciagura per i nostri figli, gli Staterelli singoli da soli sarebbero rovinati. Occorre ripensare l'Ue a partire dalle sue istituzioni, non certamente ripetere quanto di sbagliato è stato fatto a Bruxelles in questi anni. L'appello è quindi rivolto a tutti, affinché facciano la loro parte nei loro rispettivi ambiti, territoriali e culturali, sindacali e politici. Ognuno deve rendersi conto che le diverse nazionalità hanno un futuro solo se si collocano in termini federali nell'ambito dell'Unione Europea”.
“Il sovranismo - ha aggiunto Cacciari - è l'effetto delle politiche europee dall'euro in poi. Una Ue senza solidarietà, senza politiche sociali, senza governo della moneta unica doveva produrre per forza reazioni del genere. Non è l'Europa che volevamo, o che almeno io speravo. Ora però bisogna rimontare tutto sapendo bene che i sovranismi entreranno ovviamente e per loro natura in contraddizione tra loro distruggendo ogni barlume di unione. E questo è un disastro spaventoso economico, politico e sociale. Le cause di questi sovranismi sono fin troppo chiare”.
Per tutte queste ragioni l’ex sindaco di Venezia è convinto che le prossime elezioni europee, in agenda il prossimo anno, saranno una sorta di scontro finale tra progressisti e sovranisti: “Se in primavera ci sarà una maggioranza di destra, l'Europa non ci sarà più. E senza Europa gli staterelli europei sono destinati a essere succubi di tutte le tendenze culturali, economiche e scientifiche che si determineranno nell'ambito dei sovranismi. Se vogliamo vivere tutti da servi al seguito del carro del destino, padroni di esserlo e avanti popolo”.