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13.09.2018 - 16:580

Giorgio Pellanda: "Mamma mia... la burocrazia". Il deputato riflette su 'ricorsite', funzionari timorosi e abuso dei diritti

"Spesso la burocrazia produce l’effetto perverso della democrazia stessa"

di Giorgio Pellanda *

Mamma mia… la burocrazia, nella mia lunga carriera politica mi ha sempre trovato sofferente per i suoi effetti che spesso generano scarso buonsenso e perdita di tempo. Eppure burocrazia fa rima con democrazia che tutela il garantismo  e il sacrosanto stato di diritto di ogni cittadino e se le Leggi ci vogliono perché nessuno vuole l’anarchia, spesso la burocrazia produce l’effetto perverso della democrazia stessa.

Ebbene, il Gran Consiglio vota le leggi cercando di dare una risposta al funzionamento dei vari settori amministrativi, poi seguono le leggi di applicazione e i regolamenti da parte dei Dipartimenti (prescindendo dalla verifica parlamentare) che spesso, con varie complicazioni, differiscono dalla legge votata.

Un effetto irritante sono i tempi quando ci sono dei ricorsi, in particolare nel campo dell’edilizia dove il garantismo (che diventa abuso dei propri diritti) permette l’opposizione, il ricorso a varie istanze, la replica, la duplica con tanto di proroga unicamente per far perdere tempo all’istante che presenta un progetto.

Dunque quando si intuisce che un ricorso è temerario bisognerebbe applicare delle tariffe costosissime  per il Giudizio dell’autorità competente.  Ciò  per non assecondare la litigiosità che è purtroppo una caratteristica di tanti ticinesi, invidiosi dell’intraprendenza altrui.

Sono convinto che le leggi occorre interpretarle con dei margini di apprezzamento e con il buon senso e per fortuna tanti funzionari un po’ in là con l’età agiscono in questo senso; altri, invece (i più giovani) hanno paura della propria ombra e non si assumono alcuna responsabilità; ciò vale anche per tanti municipali che dormono in piedi….

Un aneddoto: quando ero sindaco nelle Centovalli mi è capitato che una signora di 80 anni  che non aveva pagato una multa di 500 franchi emessa dal Ministero Pubblico, doveva svolgere un lavoro di pubblica utilità per evitare il carcere. Una carnevalata considerata l’età!

Le ho fatto preparare due torte per i bambini dell’asilo ed è finita lì, per la gioia di una garrula merenda!

* deputato PLR

 

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