LUGANO - “Ci vorrebbe un piano Marshall per l’acquisizione da parte pubblica di edifici esistenti, da rinnovare senza alzare troppo gli standard. É inutile illudersi: per mantenere degli alloggi a pigione moderata, bisogna essere pronti ad accettare alloggi modesti”.
Così oggi, su LaRegione, la municipale socialista di Lugano Cristina Zanini Barzaghi. Ieri il suo collega leghista Lorenzo Quadri aveva buttato sul tavolo l’ipotesi che la Città acquisti il condominio di via Industria dove è venuta alla luce una situazione di assoluto degrado, quello che abbiamo chiamato “il porcile di Pregassona”.
“Alcuni mesi fa – aggiunge Zanini Barzaghi - è stato fatto il punto con i servizi interessati sulle possibilità di intervento, e tra i temi c’era anche quello di un ente autonomo. Una mia proposta andava nella direzione ora indicata anche da Lorenzo Quadri: costituire con il patrimonio di edifici già esistenti, da rinnovare, un ente di pubblica utilità, ad esempio una fondazione, che abbia la possibilità di agire come promotore privato, senza perciò dover chiedere un credito specifico ogni volta al Consiglio comunale. L’idea di acquisire edifici vetusti da ristrutturare è interessante. Certo nel caso del grattacielo di Pregassona bisognerebbe prima capire in che condizioni si trova”.