di Giorgio Galusero (da Opinione Liberale) *
Ancora una volta la sinistra si distingue per quello che personalmente definisco un eccesso di garantismo. Lunedì prossimo il parlamento ticinese discuterà le proposte di modifica della legge sulla Polizia volte a dare maggiori competenze alla Polizia cantonale nell’ambito della prevenzione dei reati.
Il rapporto di maggioranza preparato dal sottoscritto e dalla collega Amanda Rückert si allinea con le proposte del Consiglio di Stato apportando comunque alcune modifiche mentre il rapporto di minoranza del collega Carlo Lepori (PS) e sottoscritto anche dai Verdi chiede il rinvio al governo.
In estrema sintesi la sinistra non vuole:
• che la Polizia cantonale possa “pattugliare la rete” con identità fittizie per scoprire per esempio i pedofili (è incredibile che ancora oggi gli agenti non possano utilizzare questo mezzo d’indagine!);
• che possa posare localizzatori GPS sui veicoli di persone sorvegliate per conoscere la loro posizione senza necessariamente doverle seguire o che possa effettuare registrazioni audio e video sul suolo pubblico;
• che possa utilizzare lo strumento dell’inchiesta mascherata preventiva per evitare che vengano commessi crimini o delitti;
• che possa utilizzare lo strumento dell’indagine in incognito preventiva in particolare per permettere acquisti fittizi sulla scena aperta dello spaccio di stupefacenti;
• che possano essere poste sotto custodia di polizia quelle persone che rappresentano un grave e imminente pericolo per l’integrità fisica o psichica propria o di terzi.
Queste basi legali figurano già nelle rispettive leggi sulla polizia di diversi Cantoni svizzeri e comunque il compito di ordinare simili misure sarà sempre e solo di competenza di un ufficiale della Polizia cantonale. Sono comunque certo che i colleghi deputati sapranno dare priorità alla sicurezza dei nostri concittadini sostenendo il rapporto di maggioranza e le proposte del governo.
* deputato PLR, ex ufficiale di Polizia