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Elezioni federali 2019
14.08.2019 - 09:360
Aggiornamento: 03.09.2019 - 11:40

Miliardo di coesione, la Lega all'attacco: "La partitocrazia pensa di prendere per i fondelli i cittadini"

Il Movimento di via Monte Boglia sulla decisione di rinviare il dossier sul miliardo di coesione: "Squallido giochetto, non hanno il coraggio delle proprie posizioni"

BERNA – "La partitocrazia euroturbo PLR-PPD-PSS continua a menare per il naso i cittadini svizzeri". Inizia così il comunicato della Lega dei Ticinesi in merito alla decisione di rimandare il dibattito sul miliardo di coesione a dopo le elezioni federali. "L’ (inutile) – si legge – Commissione di politica estera del Consiglio nazionale è infatti riuscita a decidere, per 17 voti contro 8, che il dibattito parlamentare sul regalo da 1.3 miliardi all’UE si terrà solo dopo le elezioni federali. Inutile dire che i 17 voti sono quelli del triciclo PLR-PPD-PSS".

E ancora: "Lo squallido giochetto risulta manifesto anche al Gigi di Viganello: gli esponenti del triciclo fremono dalla voglia di regalare i miliardi dei contribuenti alla DisUnione europea. La quale, per tutto ringraziamento, ci discrimina, ci ricatta e pretende di comandare in casa nostra tramite lo sconcio accordo quadro istituzionale (che la partitocrazia euroturbo vuole firmare ad ogni costo: altro dossier rimandato a dopo le elezioni per questioni di sordido tatticismo elettorale). Però lorsignori hanno paura di pronunciare il Sì definitivo prima delle elezioni federali, temendo – a giusta ragione – di perdere consensi nelle urne. E allora, quale geniale pensata partorisce il triciclo? Rimanda la patata bollente a dopo ottobre: passata la festa, gabbato lo santo! E rimanda ricorrendo alla risibile scusa delle “verifiche da svolgere”. Lo stesso pretesto utilizzato, ma tu guarda i casi della vita, per rimandare a dopo le elezioni anche la decisione sullo sconcio accordo quadro istituzionale".

"Come se fossero necessarie delle “verifiche” (?) per scoprire che Bruxelles ci discrimina e ci ricatta, e che in nessun caso merita di ricevere altri soldi di proprietà dei cittadini elvetici. Altro che UE: gli 1.3 miliardi di sedicente coesione vanno versati nelle casse dell’AVS".

Secondo la Lega, la decisione della Commissione di politica estera del CN "dimostra che i politicanti del triciclo cameriere di Bruxelles non hanno nemmeno il coraggio delle proprie posizioni. Tramano per turlupinare i cittadini con tatticismi da asilo Mariuccia. Ricordarsene in ottobre".

"E ricordarsi che, subito dopo le elezioni, il triciclo PLR-PPD-PSS si affretterà ad approvare: 

L’accordo quadro istituzionale, che trasformerà la Svizzera in una colonia dell’UE;

Il regalo da 1.3 miliardi a Bruxelles, senza uno straccio di contropartita, quando questi soldi servirebbero “in casa”;

Il demenziale patto ONU sulla migrazione, che mira ad introdurre la libera circolazione delle persone a livello mondiale ed a trasformare l’immigrazione clandestina in un diritto umano.

Ma se i signori della partitocrazia pensano che i cittadini svizzeri non si accorgano dei loro giochetti, forse hanno fatto male i conti".

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