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30.05.2015 - 09:060
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Ecoincentivi, un garagista: “Uno specchio per allodole. Ecco quanto pagheremo di più per le imposte di circolazione”

Pino Vescovi, titolare dell’omonimo garage: “Lo Stato deve educare gli automobilisti all’uso dell’automobile, ma non finanziarne la vendita con i soldi degli automobilisti! Agli incentivi ci pensano già gli importatori di auto"

di Pino Vescovi*

L’unione fa la forza, 4 sindaci con un unico obiettivo: “promuovere gli ecoincentivi”. Sono scesi in campo nella campagna in vista del voto del 14 giugno. Si oppongono al referendum contro l’aumento delle imposte di circolazione e sono tra quelli che vogliono mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei cittadini, meglio: degli automobilisti.

Scrivono: "Siamo quattro sindaci di quattro città appartenenti a quattro partiti diversi. Siamo qui perché ci crediamo. Il credito quadro è una grande opportunità per il Ticino, che diventerebbe il cantone pilota in Svizzera".

Belle parole… ma guarda caso 3 di questi bravi sindaci  fanno parte del famoso INFOVEL di Mendrisio, di cui uno è presidente, due siedono nel comitato, e il quarto è in attesa d’entrarvi se sarà rieletto sindaco della grande Bellinzona. Questi e altri politici affermano  che l’aumento della tassa di circolazione sarà limitato, tra i 7 e i 15 franchi per automobilista. Ma gli si può credere? Assolutamente no!

Gli automobilisti Ticinesi dovranno pagare 16'000'000  tra il 2014 e 2018 per far sì che il Cantone  diventi modello della mobilità per la Confederazione, la quale in cambio darà un contributo, come premio, di 5'000'000 (circa 1 milione/anno) che saranno versati, guarda un po’, all’associazione INFOVEL.

In Ticino sono già 42'000 gli automobilisti che pagano  il malus  sull’imposta di circolazione, una sovrattassa che varia dal 5% al 60%,  e il Cantone incassa circa 5 milioni all’anno, che non vengono completamente utilizzati, tanto che in questo momento si ritrova in cassa 5 milioni.

È evidente che chi paga già il malus, con l’aumento del 5%,  non dovrà sborsare solo tra i 7 e i 15 franchi in più - come vogliono farci credere i  sostenitori degli ecoincentivi - ma tra 40 e 175 franchi, a dipendenza di quanto già paga di tassa di circolazione.

Sono per contro 32’000 gli automobilisti che già oggi ricevono il bonus dal 50% all’ 80%, e solo per questi l’aumento varierà tra i 7 e i 15 franchi.

Sono, infine, circa 170'000 i veicoli che non pagano malus e non ricevono bonus: per questi l’aumento varierà da 15 a 50 franchi.

Ogni automobilista prima di votare può calcolare il suo futuro contributo agli ecoincentivi sulla tassa di circolazione: imposta di circolazione annuale + 5% = tassa ecoincentivi.

Faccio qualche esempio: un’auto che oggi paga  890  franchi avrà un aumento pari a 44,50 franchi. Con la mia auto elettrica pago oggi 115 franchi e avrò un aumento di 9,20. Il possessore di un’auto sportiva nuova motore EU6 (in trasferibile con un’auto a basse emissioni di CO2) paga 1’326 franchi di tassa di circolazione, 265 di malus (20%) e in futuro pagherà 80 franchi in più, per un totale di 1'671 franchi. La medesima auto nel Cantone Grigioni paga 808 franchi e nel Canton Vallese 400 franchi.

Per le famiglie e le ditte l’importo varia  a seconda di quanti veicoli  possiedono. Una piccola impresa dell’edilizia con 10 veicoli  dovrebbe pagare un supplemento di circa  500 franchi, ma un’impresa  con un parco veicoli di 50 unità sarà confrontata con un aumento di circa 2'200 franchi all’anno.

Il Governo vorrebbe anche incentivare i giovani fino a 24 anni  a comperare un auto a basse emissioni di CO2, ma i dati recentissimi ci dicono che il 38% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni è già fortemente indebitato: vogliamo incentivare i nostri figli a indebitarsi ancora di più? E se l’auto viene venduta prima dei 4 anni dovranno restituire una parte degli incentivi. Vi immaginate la burocrazia?!

Comunque l’auto potranno sempre comperarla e adoperarla i genitori, targandola a nome del figlio che ha meno di 25 anni, così riceveranno gli incentivi senza dover sostituire la vettura di famiglia: creata la legge creato l’inganno!

Lo Stato deve educare gli automobilisti all’uso dell’automobile, ma non finanziarne la vendita con i soldi degli automobilisti! Agli incentivi  ci pensano già gli importatori di automobili che si stanno  impegnando a promuovere questi tipi di veicoli con  azioni mirate (leasing, eco bonus, incentivi, ecc.) per diminuire le emissioni di CO2 e poter rispettare entro il 2020 i livelli di emissioni stabiliti a livello europeo.

Per questo consiglio di votare NO alla votazione in favore dei così detti ecoincentivi del 14 giugno.

Grazie e mi raccomando andate a votare e che sia il popolo a decidere all’aumento della tassa di circolazione.

*titolare del Garage Vescovi

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