MINUSIO - “Un condensato di leggende sulla vita segreta e mai narrata di Gesù che al confronto Il codice Da Vinci di Dan Brown è un testo anticomplottista”. Così il Corriere del Ticino definisce il libro “Gesù è stato sul Gottardo”. Addirittura, sarebbe stato lui a dare il nome alla montagna, “perché nella lingua indogermanica Gotthard significa Dio (Gott) è forte (stark)”.
A sostenerlo, in un libro edito presso una casa editrice di Minusio, tale Jean-Pierre Schupp, che non è un teologo ma ha scritto diversi libri legati alla Bibbia e ai rapporti fra le varie religioni, e si definisce un ricercatore nel campo delle religioni.
Parte da un presupposto, come spiega al giornale via email. . “A oggi non sono stati rinvenuti testi che riportino dove abbia vissuto Gesù in quei 20 anni. Questa tessera mancante è il motivo che mi ha spinto a intraprendere ricerche, soprattutto in Provenza. L'interrogativo di fondo è: perché la Chiesa ha sempre taciuto (di proposito) sul periodo della vita di Gesù che da bambino lo ha trasformato in uomo, ossia tra i 12 e i 32 anni di età?”.
In quel periodo, ritiene, Gesù, ed anche sua madre, sarebbero transitato in Ticino. : “…come pure in Ticino e in Italia (Gesù è stato, n.d.r.). I viaggi di Gesù Cristo, compiuti tra i 12 e i 33 anni di età, lo portarono nel sud della Francia e quindi, a più riprese, sul passo del Gottardo. Talvolta la madre Maria e gli amici esseni lo accompagnavano. Dopo tante peregrinazioni attraverso l’Europa, raggiunse Efeso per poi dirigersi verso l’India. All’età di 33 anni Gesù Cristo fece ritorno a Gerusalemme, dove morì in croce a 35 anni, portando a compimento il Piano di salvezza”, si legge.
Non esistono prove storiche che possano confermare la tesi, a dire il vero neppure smentirla se è per questo. Nel corso del medesimo periodo estivo, Gesù si sarebbe recato al Furka, al Rodano, al passo dell’Oberalp e del Lucomagno.