LOSONE - Racconta Angelo Delea (nella foto con i figli Cesare e David), che la prima cuvée di Noir è stata l’annata 2011, messa in commercio due anni dopo.
Racconta che questo spumante è composto per il 70% da Chardonnay e per il restante 30% da Pinot noir, assemblaggio tradizionale dello champagne.
Racconta che le viti sono state piantate nel suo vigneto di Quartino nel 2008, utilizzando selezioni clonali dei due vitigni - con in aggiunta qualche pianta di Pinot Meunier - provenienti dalla Champagne.
Racconta che l’obiettivo era creare un vino che avesse caratteristiche simili a quelle degli champagne, con un’acidità pronunciata e pochi zuccheri residui.
“Essendoci già specializzati nello spumante con fermentazione in autoclave – spiega il produttore di Losone, che ieri si è portato a casa premi speciali e medaglie al Mondial du Merlot svoltosi a Zurigo, tra l’altro per il miglior assemblaggio svizzero, col Diamante, e per il miglior bianco, col Chiar di Luna - abbiamo scelto di utilizzare anche per il Noir il metodo ‘charmat’, ma con una lavorazione in autoclave di 18 mesi, che garantisce un prodotto molto fine, delicato e armonico”.
La produzione annuale di Noir è di circa 15'000 bottiglie, a dipendenze delle annate, con un prezzo al pubblico di 22 franchi a bottiglia. Insomma, in linea con prodotti esteri simili, se pensiamo per esempio ai vari spumanti della Franciacorta.
“Le ‘bollicine’ sono molto richieste – aggiunge Delea -. Il Noir è uno spumante DOC, e di prodotti simili in Ticino ce ne sono pochi. Diciamo che è quasi un ‘extrabrut’. Non ha quel retrogusto un po’ dolce e stucchevole del Proseccco, ma è più sullo stile champagne. La differenza rispetto al nostro Charme è che la fermentazione di quest’ultimo dura pochi mesi e il vino risulta più beverino”.
emmebi