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Salute e Sanità
17.06.2015 - 12:240
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il servizio di Ematologia e di Emostasi della Clinica Luganese: benefici per tutti i pazienti del Sottoceneri e non solo

Il servizio rappresenta la naturale evoluzione del progetto di ampliamento dell’offerta sanitaria in campo oncologico ma sarà utile in numerosi altri campi

LUGANO - Da gennaio 2013 presso la Clinica Luganese è attivo un servizio di Ematologia ed Emostasi. Il servizio completa e arricchisce in particolare i servizi di Oncologia e di Chirurgia abbinando un’attività clinica di presa a carico di pazienti ad un’attività di laboratorio con vasta gamma di prestazioni diagnostiche e terapeutiche per le malattie del sangue.

La creazione di un servizio di Ematologia ed Emostasi presso la Clinica Luganese rappresenta la naturale evoluzione del progetto di ampliamento dell’offerta sanitaria in campo oncologico avviata alcuni anni or sono. Nel 2009 la Clinica Luganese, grazie alla figura del dr. med. Francesco Zappa, ha gettato le basi dell’odierna realtà, creando una piccola unità oncologica prettamente ambulatoriale. Nel 2010, l’attivazione del centro di Radioterapia, grazie alla dr. med. Alessandra Franzetti-Pellanda, e i progressivi potenziamenti in ambito medico specialistico e infermieristico hanno permesso nel 2012 la creazione di un vero e proprio centro di competenza di Oncologia.

L’attuale offerta sanitaria oncologica a livello ambulatoriale e stazionario, con reparto di degenza dedicato, si completa al bisogno con alte competenze in campo chirurgico e internistico. All’inizio del 2013, sulla scia del perfezionamento continuo dell’offerta sanitaria, è stato costituito un servizio di Ematologia ed Emostasi che può contare sulle competenze mediche della dr. med. Leda Leoncini-Franscini e del dr. med. Mario Uhr ai quali si è aggiunto, a fine 2014, anche il dr. med. Giuseppe Colucci.

La presenza di tre specialisti, con specifiche competenze in diversi aspetti dell’ematologia, ha permesso di strutturare un servizio che copre attualmente tutto lo spettro delle più frequenti patologie ematologiche (patologie benigne e neoplastiche, problemi di emostasi speciale). In quest’ottica, il coordinamento tra i tre ematologi è prioritario e finalizzato a soddisfare le esigenze e le aspettative dei pazienti, dei medici curanti e dei colleghi degli altri servizi e reparti, a cui il nuovo servizio garantisce consulenze sull’arco di tutta la settimana.

In campo oncologico si rivela centrale la collaborazione con i medici di famiglia e gli specialisti presenti sul territorio nonché con il servizio infermieristico, il laboratorio e gli altri servizi diagnostici interni ed esterni. In questi casi, l’ematologo chiarisce o prende a carico una problematica ematologica complessa che necessita del parere o di una rivalutazione dello specialista.

Una celere analisi della problematica e un accurato riscontro fornito al medico inviante e al paziente sono obiettivi primari del servizio. Casi particolari, in cui si rendono necessarie competenze che esulano da quelle disponibili in loco, possono contare sulla collaborazione intessuta con altri poli quali ad esempio l’Istituto Oncologico delle Svizzera italiana (IOSI) per leucemie acute e i centri universitari per trapianti di cellule staminali o per le malattie rare complesse quali le anemie aplastiche.

Per quanto concerne la presa a carico di patologie non oncologiche tra le più frequenti possono essere citate anemie, trombocitopenie, leucopenie oppure poliglobulie, trombocitosi o leucocitosi non neoplastiche così come patologie legate all’omeostasi del ferro o di vitamine che sono strettamente legate alla funzione produttiva del midollo osseo. Le richieste di accertamento giungono al nuovo servizio da parte dei medici curanti e i pazienti vengono visitati e seguiti ambulatorialmente in stretta collaborazione con gli stessi medici invianti, che dovranno poi seguirne il decorso anche a fronte delle eventuali patologie internistiche già note.

La collaborazione con i centri universitari nell’ambito delle patologie non oncologiche avviene principalmente per i casi più complessi o rari e può talvolta essere finalizzata alla definizione della strategia terapeutica più adatta al paziente o a scopi diagnostici.

L’avvio di un’unità di emostasi, grazie in particolare alla presenza della competente figura del dr. med. Giuseppe Colucci, ha senza dubbio una valenza sovraregionale, essendo lo stesso medico uno dei pochi ematologi che durante la loro formazione ha avuto l’opportunità di sviluppare ampie competenze nel settore.

Importanti gli influssi positivi anche all’interno della Clinica Luganese perché l’emostasi è una disciplina ematologica di grande supporto per la quasi totalità delle specialità operanti nella struttura ed in particolar modo per la chirurgia, ad esempio per i casi di sanguinamenti anormali o rischi di sanguinamento e trombosi, così come per le cure intense, settore in cui gli specialisti sono spesso confrontati con forme di trombocitopenie di natura non chiara, con problemi emorragici e con trattamenti antitrombotici complessi.

L’attività di emostasi è declinata anche a livello ambulatoriale e soprattutto per valutare il rischio di trombosi o problemi emostatici in pazienti in gravidanza o per quei pazienti con tendenza emorragica. Inoltre il servizio offre anche un supporto ai medici curanti confrontati con complesse casistiche di anticoagulazione-antiaggregazione.

Il servizio di Ematologia e di Emostasi della Clinica Luganese con la sua offerta diagnostica e di cura rappresenta un valore aggiunto per il Centro di competenza di Oncologia e per la totalità delle specialità presenti in sede. Grandi anche i benefici per i pazienti di tutta la regione del Sottoceneri ma non solo.

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