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Salute e Sanità
18.01.2016 - 08:170
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Le cure intensive alla Clinica Luganese: "Così il paziente può affrontare con fiducia qualsiasi cura proposta"

Intervista al dottor Andrea Canonica, medico internista, che spiega il ruolo e l’importanza di questo reparto: "Ci offre la possibilità di curare in modo sicuro ogni tipologia di qualunque paziente venga ricoverato con strumenti adeguati e sicuri"

LUGANO – La società cambia e cambia il volto della medicina. Tra i reparti chiave dell’oggi c’è certamente quello delle cure intensive. Parte dell’Area Critica, insieme all’anestesia e al pronto soccorso, è il reparto in cui vengono curati i pazienti più complessi. Della sua nascita e struttura ci ha raccontato il dottor Romano Mauri, specialista in anestesia e medicina intensiva, che gestisce l’unità della Clinica Luganese (vedi suggeriti). La medicina, gli interventi e la casistica che si presenta ai dottori, spiegava, sono sempre più complessi, avere a disposizione un reparto di questo tipo anche in una clinica privata costituisce un punto di forza e permette di garantire una continuità delle cure senza dover trasferire i malati più gravi. “L’assenza di un reparto di cure intensive in una clinica con una casistica di medicina interna generale così ampia e con casi cosiddetti complessi come i nostri sarebbe evidentemente un grosso limite, che ci costringerebbe a selezionare solo una determinata casistica escludendo evidentemente i pazienti più a rischio”, gli fa eco il dottor Andrea Canonica, medico internista della Clinica Luganese che spiega il ruolo e l’importanza di questo reparto. Reparto che, aggiunge, “rappresenta la possibilità di curare in modo sicuro ogni tipologia di qualunque paziente venga ricoverato nel reparto di medicina interna, affrontandola con strumenti adeguati e sicuri. Sia questa una malattia acuta o un peggioramento di una patologia cronica in corso di degenza”. In altre parole, per fare un esempio concreto, si può pensare al caso di un paziente che si presenta al pronto soccorso con un’insufficienza respiratoria. “Avendo a disposizione un reparto di cure intense, possiamo tranquillamente occuparci della sua presa a carico andando poi gradualmente alla ricerca della causa. Questo proprio perché la presenza di questa unità ci permette un mantenimento della funzione respiratoria, ciò che non potrebbe avvenire, se non per breve tempo, in assenza di un reparto specializzato”. Avere la possibilità di poter contare su un reparto di cure intensive, aggiunge il dottor Canonica, “permette quindi al medico internista di prendere a carico pazienti critici con sicurezza, in quanto, qualora le condizioni cliniche del paziente dovessero peggiorare, c’è sempre la possibilità di far capo a questo reparto sino a ristabilire le condizioni generali del paziente in modo da permettergli un rientro nel reparto di medicina interna”. La casistica che viene affrontata in un reparto di medicina interna è infatti delle più disparate. “Sono patologie che riguardano tutti i diversi campi della medicina a partire da casi classici legati a infezioni, come per esempio le polmoniti, oppure patologie nell’ambito cardiovascolare, come l’ ipertensione arteriosa, l’insufficienza cardiaca, oppure ancora i disturbi del metabolismo, come per esempio il trattamento del diabete e altre patologie endocrine. Ci possiamo anche occupare di malattie dei reni avendo a disposizione specialisti in questo campo e malattie dell’apparato muscolo schelettrico”. In qualità di medico internista generale, il ruolo del dottor Canonica, è quello di occuparsi dei pazienti che non possono essere curati a domicilio e che gli vengono inviati dai medici di famiglia istallati nel territorio, in modo da poterli trattare in ambito stazionario, sempre in stretta collaborazione con il medico curante. “Prendersi cura dei pazienti affidati al nostro reparto dai colleghi medici internisti sul territorio, significa assicurare loro una presa a carico adeguata sia per quello che riguarda l’aspetto diagnostico sia per il procedere terapeutico con anche la sicurezza di una completa copertura nel caso di situazioni cliniche di gravità che potenzialmente possono mettere a rischio la vita del paziente. Questo avviene proprio grazie alla stretta collaborazione con il neonato reparto di cure intensive”. Le cure intense sono un reparto altamente specializzato, con personale formato ad hoc e attrezzature esclusive. “In generale, per tutti noi medici operanti all’interno della Clinica, è una garanzia: permette di assicurare ai nostri pazienti una presa in carico completa, sicura e responsabile. Inoltre, la possibilità di essere sempre coinvolti nel processo diagnostico e terapeutico evitando quindi i compartimenti stagni all’interno del nostro istituto, permette una fruttuosa collaborazione tra il personale curante, sempre utile per crescere a livello professionale e, soprattutto, utile al paziente per approfittare delle migliori cure possibili”. Proprio pensando ai pazienti, conclude il dottor Canonica, la presenza del reparto è sicuramente un fattore di tranquillità. “Può affrontare con fiducia qualsiasi cura proposta. Un aspetto molto importante in ambito chirurgico, ma anche in quello internistico”.
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