Lugano Città del Gusto
17.09.2018 - 15:090
Aggiornamento: 15:24

Una dolce "tavolozza" colora di gusto Lugano

Dopo la miglior birra, Lugano Città del Gusto ha premiato anche il miglior dessert al piatto. Un primo week end all'insegna di concorsi in onore di specialità locali

LUGANO – Si chiama “Tavolozza” il dolce che oggi ha conquistato i giudici della seconda edizione del “Concorso Dessert al piatto”, che quest’anno è stato organizzato in collaborazione con Lugano Città del Gusto. Lo splendido, oltre che buonissimo, piatto è stato scelto tra quelli dei dieci finalisti che si sono dati battaglia tra i fornelli del Palazzo dei Congressi.

Se anche l’occhio vuole la sua parte, l’opera di Elisabetta Fogli, pasticceria italiana, ha giocato anche con la componente artistica della pasticceria, che sempre più spesso oggi sforna piccole opere d’arte. A sfilare davanti ai giurati armati di buon appetito, tantissimi ingredienti che hanno reso omaggio al tema del concorso: Lugano, città del gusto. Ecco che, tra sfoglie e bavaresi, hanno fatto capolino ingredienti come il Merlot, le castagne, il nocino, il pane della Valle Maggia.

Tra i partecipanti c’è stato anche chi ha interpretato la propria creazione come una dichiarazione d’amore al nostro territorio: da una parte i cantucci si sono trasformati magicamente nei Denti della Vecchia, ricordando lo skyline prealpino, dall’altra c’è stato chi addirittura ha ricostruito una barchetta con cioccolato e l’ha lasciata galleggiare in un lago di salsa al tè blu: Nicola Contartese, pasticcere al Ristorante Galleria Artè al Lago di Lugano, a cui l’idea geniale è valsa il secondo posto. Terzo classificato, Paolo Campani, con un dessert altrettanto spettacolare realizzato con un piccolo “nido” di fili di caramello.   

Compito arduo e allo stesso tempo invidiabile, quello della giuria, composta da François Stahl, chef chocolatier, Raffaella Biffy, animatrice radiofonica, Gianmarco Torriani, scultore, Christian Frapolli, cuoco, e Mattia Sacchi, giornalista. A presentare la dolcissima maratona non poteva che essere Giuseppe Piffaretti, in arte Mastro Piff, tra i rappresentanti della categoria più amati dal pubblico ticinese. 

Insomma, nel bilancio di questi primi tre giorni di Lugano come capitale nazionale dell’enogastronomia si contano tante “specialità della casa” condite con estro e notevole fantasia. 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
lugano
gusto
tavolozza
città
piatto
dessert
lugano città
arte
specialità
lago
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved