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23.09.2013 - 08:120
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Bertoli sul divieto del burqa: "Un passo pericoloso"

Riflessioni post voto del Consigliere di Stato socialista: "Un giorno questo inutile atto di forza potrebbe ritorcersi contro di noi"

di Manuele Bertoli*

Che l’iniziativa contro la dissimulazione del viso nei luoghi pubblici fosse dettata da propositi contro gli islamici è ben rappresentato da un passaggio della norma proposta, che introduce il principio del divieto di obbligare qualcuno a coprirsi il viso a motivo del proprio sesso. Un divieto inutile, poiché già da molti anni ben coperto dal Codice penale svizzero.

I propositi anti islamici degli iniziativisti non sono poi nemmeno stati troppo dissimulati durante la campagna, ma ancor più ieri, nei commenti; basti ascoltare Giorgio Ghiringhelli alle Cronache della Svizzera italiana.

Sia quel che sia, il popolo ha deciso. Di questo va preso atto democraticamente. 

Un punto però mi sento di sollevare come elemento di preoccupazione. Che sia stato il Ticino, rappresentante di una minoranza culturale e linguistica di questo Paese, che giustamente chiede costantemente alla maggioranza attenzione e rispetto, ad aver espresso un voto contro una minoranza religiosa, è a mio giudizio un precedente che non sarà facile spiegare. 

Un giorno questo inutile atto di forza potrebbe ritorcersi contro di noi, perché le minoranze, mancando loro i numeri, possono solo contare sulla saggezza delle maggioranze. 

*articolo pubblicato sul sito manuelebertoli.ch

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