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Cronaca
18.01.2014 - 18:030
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

La storia di un ticinese emigrato in Brasile: “Ecco il mio progetto”

Francesco Grazi, che da Acquarossa si è trasferito nella cittadina brasiliana di Cananéia, racconta la nascita del suo progetto turistico di incontro tra natura, uomo e cultura a cui partecipano vari artisti, tra cui anche qualche ticinese

CANANÉIA – “Ho scoperto il Brasile quasi per caso e, dopo aver viaggiato e visitato diversi luoghi di questo stato, ho deciso di stabilirmi a Porto Cubatão-Cananéia”, Francesco Grazi comincia così il racconto della sua esperienza che da Acquarossa l’ha condotto in Brasile, dove si sta adoperando per portare avanti un progetto turistico di incontro tra natura ed uomo.

Della storia di Grazi abbiamo saputo dopo che l’uomo ci aveva scritto dal Brasile per segnalare l’uso di un termine a suo avviso inappropriato in un articolo comparso sul nostro portale. Da qui nasce il contatto e la richiesta di raccontarci l’esperienza di un ticinese emigrato in Brasile.

I suoi occhi, come ci racconta, del Brasile hanno visto molte città: Manaus, Mato Grosso du sul, Brasilia, Paraiba, Sao Paulo. Ma a ‘rapire’ Grazi è stata la rigogliosa Cananéia e da come ce la descrive è facile capirne il perché: “Questa è stata la prima città fondata dai portoghesi. Gran parte delle ricchezze dei primi anni di conquista, come oro, pietre preziose e argento, provenivano da queste terre. Il territorio è in gran parte coperto dalla Mata Atlantica, un area di preservazione ambientale riconosciuta dall’Unesco quale patrimonio dell’Umanità, e dal Lagamar, un ecosistema di lagune e isole e dal mar Atlantico. L’economia di Cananéia si basa ora sull’eco turismo e la pesca. E la notorietà di Cananéia si deve proprio a un prodotto del suo mare: l’ostrica, famosa per la bontà. Non a caso Alex Atala del D.O.M., un ristorante di San Paulo annoverato fra i 50 migliori del mondo, l’ha introdotta nel suo menù di degustazione e l’ha definita una delle migliori del mondo”.

E dall’amore per questa ricchezza nasce il progetto Uomo Natura – Natura Uomo che, come spiega ancora Grazi, “intende coniugare il territorio con diverse esperienze culturali e una nuova forma di turismo ecosostenibile, valorizzando anche il rapporto tra la Mata Atlantica e il mare. Per far ciò il progetto prevede, tra le altre cose, la rivalutazione del territorio, con la ristrutturazione del nucleo e la creazione di un percorso culturale artistico in cui le opere di dodici artisti valorizzeranno gli elementi naturali presenti a Porto Cubatao”. La scelta degli artisti, aggiunge, “è stata fatta in base alle loro esperienze personali e sensibilità e fra questi sono stati chiamati anche alcuni ticinesi”.

Il progetto è attualmente ancora in fase iniziale, si lavora per ottenere i finanziamenti da parte dei vari organi statali e dagli enti preposti nei paesi di origine degli artisti chiamati a collaborarvi e “una grande istituzione culturale mondiale ci ha già assicurato il suo sostegno”.

L’idea infatti sta avendo grande successo trovando anche il sostegno delle istituzioni: “Vi hanno aderito anche il Prefeito (Sindaco) di Cananeia Pedro Ferreira Dias Filho e il Direttore del dipartimento cittadino del turismo João Roberto Vilain. Pieno sostegno all’iniziativa è giunto anche da Regina Gonçalves deputata e presidente della commissione finanze Stato di Sao Paulo (unica Deputata brasiliana con anche con passaporto svizzero)”.

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