Meteo e turismo, bilancio del primo mese estivo, Spinedi: “Fresco e piovoso”. Dal camping: “Un disastro”. Meglio gli alberghi

LOCARNO MONTI / AGNO / MINUSIO – “Dal 21 giugno in tutto ha piovuto 17 giorni su 30, che è più della metà ed è tanto, decisamente sopra la media, come i quantitativi d’acqua scesi e le temperature che sono al di sotto delle medie stagionali.” Traccia così il bilancio del primo mese di estate ‘astronomica’ Fosco Spinedi, esperto di MeteoSvizzera raggiunto da liberatv. E anche per i camping il maltempo si fa sentire, mentre gli alberghi sembrerebbero risentirne meno, anche se entrambi rilevano una mancanza importante: i turisti olandesi, belgi e dei paesi limitrofi. “Solo qualche tedesco”.

MeteoSvizzera: "Un mese piovoso e con temperature sotto le medie stagionali"

Ma prendiamo avvio dalle considerazioni metereologiche di Locarno Monti e dalle prospettive per la settimana in corso: “A luglio – ci spiega l’esperto Fosco Spinedi – ha piovuto per 9-10 giorni su 21, circa la metà, mentre in giugno ha praticamente piovuto tutti i giorni. In tutto sono 17 giorni su 30, che è più della metà ed è tanto, decisamente sopra la media. Anche quantitativamente è scesa più acqua della media, anche se non in modo eccessivo perché le precipitazioni non sono state particolarmente abbondanti singolarmente. E per completare il quadro possiamo dire che le temperature sono state ben al di sotto della media, in generale abbiamo avuto un periodo fresco, termine che utilizziamo quando ci si scosta di 1-2 gradi dalle medie, eccetto per 5 giorni più caldi, ma anche due giornate fredde, ovvero quando si è arrivati a una differenza di 5-6 gradi ad inizio luglio (il 2 e l’8 ndr).”

Un’estate quindi un po’ ballerina e nella quale a farla da padrone sono state l’instabilità e le precipitazioni, che ci accompagneranno anche nei prossimi giorni “Questa settimana? Anche qui tocca un tasto dolente – riprende Spinedi –, ogni settimana sembra che ci troviamo a una sorta di ‘svolta’ e prevediamo sempre almeno un paio di giorni belli e l’arrivo di un periodo più stabile, ma poi avvicinandoci al termine immancabilmente la situazione cambia. Anche per il fine settimana in arrivo è successa la stessa cosa: inizialmente le previsioni erano migliori, ma con il passare dei giorni la situazione è peggiorata e le devo purtroppo dire che l’instabilità continuerà a ‘regnare’, non è detto che sarà proprio brutto, piuttosto che ogni giorno c’è il rischio di sviluppo di precipitazioni. Entreremo in una massa d’aria più calda di quanto avuto fino a ieri, ma sarà, perlomeno a tratti, umida. Purtroppo questa situazione rovina molte attività e programmi all’aperto…”

Il Camping Molinazzo ad Agno: “Situazione ‘grama’, con l’acqua scappano tutti e di turisti se ne vedono pochi”

Proprio come affermato dall’esperto di MeteoSvizzera le attività rovinate dal brutto tempo sono molte e il settore che forse ne soffre di più è sicuramente quello del campeggio, votato all’aria aperta. O almeno così parrebbe dalle dichiarazioni di Daniele Ponti, proprietario del Camping Molinazzo ad Agno raggiunto da liberatv. “Turisti ce ne sono pochissimi – spiega Ponti – , abbiamo la solita clientela ‘fissa’ che c’è tutti gli anni, ma altrimenti siamo prossimi allo zero. Anche ieri ne sono partiti 5 o 6 dopo i temporali degli ultimi giorni: ormai quando hanno tende, vestiti e letti bagnati scappano…ed è magari gente che aveva riservato una o addirittura due settimane, ma dopo una notte se ne vanno. Insomma quest’anno è un po’ ‘grama’, ed è principalmente a causa della meteo purtroppo.”

Un danno certamente economico, come ci conferma il proprietario, che porta con sé però anche una non tanto velata polemica politica: “Sì certo che ne risentiamo economicamente, devo però dire che in realtà richieste per posti stagionali ne ho moltissime, ma il Cantone pone un limite del 30% per questa tipologia, e così noi ne perdiamo la maggioranza…”

Una situazione difficile, quella dovuta al maltempo, ma anche ad altre variabili, che sembrerebbero vivere anche gli altri campeggi del golfo di Agno: “Ormai il turista non si ferma più, con l’autostrada è comodo proseguire fino ad oltreconfine e si evita il traffico del Luganese, che da affrontare con una roulotte non è sicuramente l’ideale. Anche gli altri campeggi qui ad Agno sono nella medesima situazione, e comunque il peso maggiore nel problema lo ha avuto sicuramente la meteo, anche se devo dire che a mancare sono soprattutto i turisti olandesi, belgi, del Lussemburgo, ma anche inglesi: da pasqua ad ora ne avrò avuti al massimo tre, mentre una volta solo loro mi riempivano tutto il campeggio. Arriva ancora qualche turista germanico, ma sempre meno” conclude Ponti

Hotel Remorino Minusio: “La meteo non ci ha penalizzati, ma dall’estero arrivano pochi turisti”

Di matrice opposta il commento dell’albergo Remorino di Minusio, altro standing e altra tipologia di clientela (e con un tetto solido sopra la testa), che non riscontra cali delle prenotazioni a causa delle difficili condizioni metereologiche: “Per il momento – ci rispondono dall’hotel – non siamo stati particolarmente penalizzati dalla meteo, gli ospiti ci sono e rimangono, magari è fortuna, però stiamo lavorando abbastanza bene e le prenotazioni sono il linea con gli scorsi anni.”

Ma è sulla provenienza degli ospiti che i riscontri del campeggio sul Ceresio e dell’albergo vicino al Verbano collimano: “La maggioranza degli ospiti proviene dalla Svizzera e qualcuno arriva anche dalla Germania. Ma anche da noi sono sempre meno gli olandesi e i belgi, davvero pochissimi quest’anno, mentre fino a un paio di anni fa ne arrivavano molti.”

Spariti i turisti dei Paesi Bassi quelli rimasti non sembrano però patire il maltempo: “Gli ospiti finora non si sono particolarmente lamentati per la meteo e non abbiamo avuto grandi problemi in questo senso.”

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