di Fabio Regazzi*
Mi è capitato molto raramente (da quando faccio politica credo una volta sola, sul divieto di fumo nei locali pubblici) di condividere le opinioni di Sergio Savoia. Con lui ho avuto molti scontri su svariati temi e immagino che ve ne saranno altri in futuro. Mi costa quindi una certa fatica, non lo nego, ma quando ho letto sul suo blog il contributo sulla crisi di Rete 1 (leggi articolo correlato), devo ammettere che Savoia ha perfettamente centrato il problema. Ha detto, da uomo della comunicazione dove, inutile negarlo, nuota come un pesce nell'acqua, molte cose che penso anch'io da semplice utente.
Ascolto da sempre prevalentemente la Rete 1, ma da qualche tempo mi sto davvero disaffezionando tanto che sempre più spesso mi capita di cambiare canale o addirittura di spegnere la radio. E le ragioni le ha riassunte, come meglio non avrei potuto fare, Savoia per cui non aggiungo altro.
Se mi posso permettere (sono fra l'altro membro della commissione del Nazionale che si occupa oltre che di trasporti anche di telecomunicazioni (e quindi della SSR), consiglierei ai vertici della RSI di fare un serio esame delle ragioni della crisi della Rete 1 e di cambiare rotta al più presto, ascoltando - perché no - i suggerimenti di Savoia. Ci vuole coraggio e tanta determinazione: una bella sfida per il neo direttore Canetta. Auguri!
*Consigliere Nazionale PPD