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Cronaca
21.09.2014 - 16:090
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

D’Addazio e la movida locarnese: “Dico spesso che non vorrei più tanto esser giovane e li capisco quando si lamentano…”

Dalla fine di settembre tornano gli aperitivi autunnali al Lungolago, ma oltre a scoprire cos’hanno in serbo per la stagione invernale, è anche l’occasione per una chiacchierata sulla ‘Locarno by night’ con il titolare dello storico bar ristorante

LOCARNO – A partire dalla fine di settembre tornano gli aperitivi autunnali al ristorante LungoLago di Locarno. “Tutte le sere ci sarà il buffet con una grande scelta e senza nessun aumento di prezzo, come sempre. Ma ci saranno anche molte altre sorprese speciali, vogliamo proporre qualcosa di diverso ogni settimana fra cocktail party, musica e giornate culinarie”, come spiega Bruno D’Addazio, titolare dello storico bar ristorante locarnese.

Prima di parlare degli eventi in programma, ne approfittiamo però per una breve chiacchierata sulla movida locarnese con D’Addazio, attivo da anni nel settore, chiedendogli, innanzitutto, qual è il suo punto di vista: insomma, Locarno città morente?

“Un cambiamento c’è stato assolutamente. Personalmente mi ritrovo spesso a dire che non vorrei più così tanto esser giovane ora. Quando sono arrivato a Locarno trentasei anni fa c’era molto di più, ma anche un divertimento più semplice e naturale. E capisco i giovani quando si lamentano, perché se mi guardo in giro vedo che oggi c’è ben poco da fare e sembra che sia tutto un po’ vietato. Un tempo qui nel Locarnese c’erano tanti piccoli locali anche tipici, mentre oggi a livello basic l’offerta manca. Per questo anche durante la stagione invernale, noi cerchiamo nel nostro piccolo di mantenere vive le occasioni di divertirsi, continuando a proporre qualcosa da fare per tutti i gusti. Ma non è sempre facile…”

Come mai?

“Perché appena si muove una foglia, si incappa in qualche sanzione. Ad esempio, se da orario dovresti chiudere alla 1 di notte e 2 minuti dopo un cliente è ancora nel locale, si viene subito multati. E allora per molti finisce che non ha nemmeno più senso attivarsi per organizzare chissà che. Non lo dico per fare polemica, in molti casi è giusto intervenire, ma mi sembra che a volte lo si faccia in modo un po’ troppo fiscale”.

Ci vorrebbe un po’ più di criterio insomma…

“E di tolleranza, distinguendo quando si è di fronte a un problema vero e quando no, perché esser sanzionati solo per la presenza di un cliente nel locale qualche minuto dopo l’orario di chiusura, beh… lascia un po’ l’amaro in bocca. I problemi di una città sono altri e quando si disturba davvero o si fa qualcosa di illegale è giustissimo che si agisca in modo deciso. Mentre a volte basta un vicino che si lamenta per il rumore e dalla segnalazione scatta la sanzione, senza un accertamento per capire se si stesse davvero disturbando o meno. Il rispetto della quiete pubblica è fuori discussione, sia chiaro, ma bisognerebbe anche lasciare che la gente si possa divertire. È una questione di buon senso, che, sottolineo, è necessario ci sia da entrambe le parti”.

E in attesa del buon senso, secondo lei quale potrebbe esser una soluzione?

“Una soluzione potrebbe esser senz’altro lasciare un po’ più di libertà agli esercizi pubblici. Dal canto suo la Città è poco propositiva. Mentre a livello di bar, se pensiamo all’estate per esempio, i permessi vengono dati più facilmente per i grandi eventi. Sembra quindi si sia di fronte a una situazione che non incentiva molto lo spirito di iniziativa degli esercenti pubblici. In passato ho potuto organizzare molto, oggi invece ci si sente come se non si potesse fare più tanto. E allora passa anche la voglia di creare e investire soldi nell’animazione ed ecco che una Città come quella di Locarno piano piano si spegne”.

Maggiori informazioni sugli eventi proposti saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito internet del LungoLago e sulla pagina Facebook. E le occasioni, fra aperitivi in musica, serate a tema e settimane gastronomiche dedicate ai piatti della stagione o alle varie regioni italiane, saranno molte. A titolo d’esempio, D’Addazio ci dà un assaggio dei primi eventi in programma?

“Si comincia il 2 e 3 ottobre con il Black Party, il 4 sarà quindi la volta della serata dedicata a Miss Tap Model, mentre dal 9 all’11 ottobre andrà in scena la festa bavarese, con la tre giorni dedicata all’Oktoberfest. È un momento che organizziamo da anni e che riscuote sempre grande successo. Verso fine mese ci sposteremo invece in Salento, con due giorni, il 29 e il 30, dedicati a questa terra. Ma in mezzo ci saranno sempre anche altre serate con varie proposte di animazione”.

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