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01.10.2014 - 13:180
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Expo, Lucibello spiazza tutti: "Andiamo avanti da soli, anche senza Swisslos. Ma ora il Governo si faccia da parte e sia trasparente su impegni e progetti"

Intanto il Consiglo di Stato ha deciso questa mattina di rinunciare al "piano B", che prevedeva appunto di far capo ai fondi della lotteria intercantonale, e di varare un "piano C"

LUGANO – Basta attendismo, polemiche e indecisioni sulla presenza del Ticino a Expo 2015. In una parola, basta cincischiare e menare il can per l’aia. Enzo Lucibello, presidente della Disti, l’associazione dei grandi distributori, è per una scelta drastica: “Credo che il Governo debba a questo punto valutare l’opportunità di farsi da parte, mettere le carte in tavola, informarci esattamente sugli impegni presi dal Cantone con gli altri partner e la Confederazione, e sui progetti in essere. Il tutto nella massima trasparenza”.

La posizione di Lucibello arriva dopo le ulteriori polemiche nate attorno all'utilizzo dei fondi della lotteria intercantonale. Il Governo questa mattina ha deciso di rinunciare a quei soldi, anche se la decisione sarà comunicata tra una settimana, il tempo per iniziare a imbastire il piano C. Fallito l'A, bocciato domenica in votazione popolare, accantonato il piano B, che prevedeva appunto di far capo ai fondi Swisslos, il piano C è in sostanza quello che Lucibello rivela oggi a liberatv. Da valutare ci sarà però l'impegno effettivo del Governo nella gestione della partecipazione a Expo.

L’imprenditoria, aggiunge, dovrà valutare il dossier, verificare i tempi e stabilire quello che si può realizzare e quello a cui bisogna rinunciare. E stabilire naturalmente un minimo di contropartite.

“Per noi l’Expo è un investimento per il futuro e faremo di tutto per portare avanti il progetto”, conferma Lucibello. Finora la somma garantita dal gruppo di imprenditori che si sono messi a disposizione per finanziare la presenza ticinese alla fiera milanese ammonta a circa 950'000 franchi. 

“Vedremo se sarà necessario trovare altri fondi, ma prima dobbiamo vedere il progetto, valutarlo e capire esattamente quali sono gli impegni. Ad oggi non abbiamo informazioni sufficienti”.
Chiediamo però da parte del Cantone un minimo di presenza istituzionale all’Expo, aggiunge il presidente della Disti. Contraddicendo però, su questo punto, la posizione espressa ieri dal ministro Norman Gobbi.
“In ogni caso adesso bisogna agire rapidamente per non perdere il treno. Dobbiamo evitare ulteriori intoppi e i tempi della politica sono troppo lunghi e macchinosi. Nulla è ancora compromesso anche se mancano pochi mesi all’Expo. Se anche i fondi Swisslos devono creare ulteriori ritardi lasciamoli perdere e andiamo avanti senza. Studiamo delle alternative senza far capo ai soldi delle lotterie”.

emmebi

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