La Città di Locarno tende una mano alle persone in difficoltà

LOCARNO - Può capitare a tutti di ritrovarsi in un momento di particolari difficoltà economiche e non saper più cosa fare per far fronte a degli impegni finanziari che incombono. Si tratta di situazioni nelle quali è anche facile incappare in soluzioni che poi, a loro volta, si rivelano essere un ulteriore problema. Può ad esempio essere  il caso con i piccoli crediti, importi chiesti per affrontare spese impreviste che facilmente generano non poche apprensioni al momento in cui si deve restituire il prestito con i relativi interessi.

Per chi è confrontato con una momentanea difficoltà economica (persone sole, coppie, famiglie, giovani o anziani che siano) e, nel contempo, per prevenire disagi che si potrebbero aggravare ulteriormente, la Città di Locarno si è dotata di un apposito Regolamento, messo a punto tramite i suoi Servizi sociali. 

Grazie a queste disposizioni il cittadino in temporanea difficoltà può beneficiare di un sostegno finanziario puntuale e concreto. Deve in ogni caso trattarsi di una persona che è domiciliata a Locarno (o che è in possesso di un permesso B) e che dispone di un reddito inferiore ai limiti riconosciuti dalla LAPS (Legge sull’armonizzazione delle prestazioni sociali). Fanno eccezione le situazioni particolari che vengono analizzate caso per caso. Casistiche, queste, che possono anche comportare, a dipendenza dell’oggettiva gravità della situazione, un’ applicazione più “morbida” dei criteri restrittivi solitamente previsti dal Regolamento.

Chi non ha diritto 

La condizione di difficoltà economica momentanea deve essere ben documentata. Non vengono in ogni caso considerate le persone che hanno già ottenuto, o che potrebbero ottenere, le medesime prestazioni tramite la Legge federale sulle prestazioni complementari all’AVS/AI o la Legge cantonale sull’assistenza sociale o, ancora, tramite gli aiuti per l’assicurazione malattia. In alcuni casi anziché un sussidio a fondo perso viene riconosciuto un prestito, da restituire senza interessi tramite un piano concordato di rientro.

Generalmente, l’aiuto comunale viene concesso per far fronte a eventi straordinari o bisogni specifici comprovati, come ad esempio costi di attività scolastiche o extrascolastiche, le spese del dentista o della salute in genere, la garanzia di locazione e i conguagli, il conto di funerali  e sepolture. 

Massima discrezione

Le domande sono ovviamente trattate con la massima discrezione dai servizi del dicastero Istituti e servizi sociali, famiglie, giovani e integrazione. L’analisi della singola situazione permette in taluni casi di fornire, oltre all’aiuto finanziario, indicazioni sui servizi pubblici o privati appropriati per risolvere i problemi specifici. Se del caso, la procedura può anche sfociare in un accompagnamento di sostegno. 

Nella prima fase di applicazione del Regolamento poco più della metà dei casi di aiuto considerati (52%) hanno riguardato problemi di ordine finanziario. Seguono gli aiuti dati ai figli per il sostegno alle attività (34%) e infine le spese sanitarie (14%).

Gli aiuti comunali possono come detto essere elargiti alle persone sole, ai coniugi o alle famiglie che rispondono a tutte le condizioni fissate dall’apposito Regolamento (consultabile sul sito internet della Città: www.locarno.ch nelle pagine dedicate alla Socialità). 

Come procedere

Per chi ritiene di disporre di tutti i requisiti richiesti e necessita dell’aiuto comunale il primo passo da compiere è quello di presentarsi all’Ufficio Agenzia comunale AVS/AI/IPG,  situato al primo piano di Palazzo Marcacci, in Piazza Grande 18a a Locarno (tel. 091. 756.31.66). Questo ufficio ha il compito di coordinare l’applicazione del Regolamento. Personale competente orienterà il cittadino su come procedere per ottenere quanto richiede.