Due "finti maghi" rinviati a giudizio: sono accusati di una truffa di almeno 300 mila franchi

I due, un olandese e uno svizzero, avrebbero ingannato o tentato di ingannare numerose persone (a Lugano e in altre località della Svizzera) facendo credere di poter risolvere i loro problemi attraverso riti magici

LUGANO - Il Ministero Pubblico segnala che ieri il Procuratore Generale John Noseda ha firmato il rinvio a giudizio, dinanzi alla Corte delle Assise correzionali di Lugano, di un cittadino olandese trentenne e di un cittadino svizzero sessantenne. Nei loro confronti si ipotizza il reato di truffa aggravata perché commessa per mestiere. In particolare i due accusati fra il 2001 e il 2011 (quando vennero arrestati dalla Polizia cantonale e poi messi in detenzione preventiva), agendo in correità fra loro e con terzi, avrebbero ingannato o tentato di ingannare numerose persone (a Lugano e in altre località della Svizzera) escogitando truffe cosiddette "marabout", cioè facendo credere di poter risolvere i loro problemi attraverso riti magici. Il danno subito dalle vittime (tutte persone psicologicamente fragili e indifese per età o salute) ammonta complessivamente ad almeno 300 mila franchi.