ULTIME NOTIZIE News
Cronaca
21.01.2015 - 07:500
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Ancora insulti su Facebook al presidente Bertoli. Nei guai questa volta una dipendente di Lugano: il Municipio ha aperto un'inchiesta amministrativa

In novembre la donna ha scritto un post contro il ministro: "Magari si tagliasse la lingua così, oltre che cieco, sarebbe pure muto"

LUGANO - "Magari si tagliasse la lingua così, oltre che cieco, sarebbe pure muto". Questo post pubblicato su Facebook contro il presidente del Governo Manuele Bertoli ha messo nei guai una dipendente del comune di Lugano, collaboratrice del Museo delle culture. Il Municipio ha infatti aperto un’inchiesta amministrativa contro la donna. Lo scrive oggi il Corriere. L’episodio risale a novembre, quando la dipendente scrisse pesanti insulti contro un collaboratore di Bertoli e poi la frase contro il ministro. La notizia giunge il giorno dopo quella sull’identificazione dell’uomo – un agente di sicurezza privata - che cercava un cecchino per uccidere il presidente del Governo.

 

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
lugano
dipendente
bertoli
inchiesta
facebook
municipio
insulti
guai
ministro
lingua
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved