di Raoul Ghisletta*
È vero, ci sono tanti problemi più grandi e più importanti della schifosa propaganda xenofoba e fascisteggiante del Mattino della domenica di Quadri: uso il termine “schifoso” perché essa colpisce ripetutamente le persone nella loro dignità e “fascisteggiante”, perché bisogna riservare il termine “fascista” alla storia e non alle imitazioni parziali e ridicole da parte di mezze tacche. I grandi problemi del Cantone sono altri, in particolare la disoccupazione che a gennaio toccava 7'658 persone beneficiarie di indennità e 11'226 cercatori d’impiego; lo sfascio del territorio e il proliferare del traffico automobilistico; l’alloggio a prezzi accessibili che non si trova più; la crisi dell’euro, la lombardizzazione dei salari e le disdette dei contratti di lavoro; la riforma della scuola dell’obbligo che viene ostacolata continuamente; la crisi dello Stato sociale; la delinquenza e l’insicurezza. I partiti si occupano di tutti questi problemi, soprattutto in campagna elettorale, con idee più o meno convincenti e fattibili, con voglia più o meno grande di fare intervenire lo Stato o di responsabilizzare il cittadino. È il sano dibattito tra sinistra e destra nella politica, tra più e meno Stato: un dibattito fondato sull’ideologia, ma anche sui fatti e sul principio di realtà.
Tuttavia da venticinque anni la politica in Ticino è “infesciata” dalla propaganda del Mattino della domenica e della Lega, che non è né di destra, né di sinistra, ma semplicemente diffamatoria, denigratoria, volgare, falsa e fuorviante. Non è certo una specialità ticinese, ma guarda caso in Ticino e a Lugano essa ha trovato terreno fertilissimo, certamente per via delle difficoltà in cui si trova la popolazione e delle risposte lente e sbagliate della politica federale, cantonale e comunale ai problemi concreti della regione. Alla fine però i metodi di Quadri e soci cominciano a “stufare”.
Anche il presidente del Partito liberale ticinese ha lanciato i suoi strali e magari un domani si sveglieranno pure i vertici liberali luganesi, che hanno sfruttato la Lega per comandare, finendo per esserne divorati e per portare allo sfascio le finanze cittadine. E magari anche i vari inserzionisti privati e pubblici penseranno che non è intelligente foraggiare il Mattino assieme ad annunci di prostitute, che potrebbero essere collegati alla tratta di essere umani, come ha ricordato la signora Micocci.
E forse pure l’avvocato Borradori, il giudice Zali ed altri rispettabilissimi ed onorevoli notabili leghisti, giunti al potere grazie al lavoro sporco del Mattino e dei proletari della Lega, si vergogneranno un po’ dei metodi di Quadri & Co.
Attento, Lorenzo, nel tuo triste genere sei il migliore (voto 6-), ma gli amici ti “scaricheranno”, quando non servirai più!
*presidente PS di Lugano