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Salute e Sanità
23.06.2015 - 07:060
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Medicina Rigenerativa: al via il primo International Spring Research Day

Si è svolto a Vezia un simposio per fare il punto sulla “medicina del futuro“ che ha riunito in Ticino alcuni degli studiosi più importanti e noti a livello internazionale, che hanno incontrato la nostra comunità scientifica

VEZIA - Organizzato e promosso dall’Istituto Svizzero di Medicina Rigenerativa (SIRM) in collaborazione con la Fondazione Cardiocentro Ticino, venerdì 19 giugno si è svolto nella suggestiva cornice della Villa Negroni di Vezia il primo meeting internazionale su suolo ticinese interamente dedicato alla medicina rigenerativa, che si alternerà ogni due anni allo Stem Cell Meeting, alla sua quarta edizione, nel 2016.

Concepita come una giornata di studio interdisciplinare (e dunque rivolta a varie branche mediche in cui la medicina rigenerativa trova applicazione), l’International Spring Research Day ha riunito a Vezia alcuni degli studiosi più importanti e noti a livello internazionale, che hanno incontrato la comunità scientifica attiva in Ticino e hanno fatto il punto sui risultati delle loro più recenti ricerche. 

Tra le numerose personalità intervenute, i professori Piero Anversa e Marc Alan Pfeffer della Harvard Medical School (Boston USA), il Dr. Andre Terzic della Mayo Clinic (Rochester, USA), la Dr.ssa Annarosa Leri del Brigham and Women’s Hospital (Boston, USA) il Prof. Angelo Vescovi dell’ IRCCS di San Giovanni Rotondo, il Dott. Aldo Maggioni del Centro Studi A.N.M.C.O di Firenze, il Prof. Lukas Kappenberger dell’Università di Losanna.

«L’obiettivo dell’evento – spiega l’Ingegnere biomedico Antonino Tramonte, Direttore del SIRM e promotore dell’iniziativa – è di proporre per la prima volta nel nostro Cantone un appuntamento scientifico di calibro internazionale espressamente rivolto alla medicina rigenerativa e ai ricercatori attivi in questo ambito, con lo scopo prioritario di creare importanti e nuove opportunità di networking sia a livello locale che internazionale».

«La medicina rigenerativa è la medicina del futuro e potrebbe rivoluzionare gli approcci terapeutici tradizionali in diversi ambiti, dalla cardiologia all’oncologia, alla neurologia ecc. –  ha affermato in merito il Prof. Tiziano Moccetti, direttore scientifico della Fondazione Cardiocentro Ticino –. Superare gli steccati e cogliere oggi quest’importante opportunità non è solo un atteggiamento pragmatico e realista, ma anche il segnale forte di un Ticino che vuole crescere e che sta fortemente investendo in quest’ambito».

La medicina rigenerativa

Si definisce medicina rigenerativa un vasto ambito di procedure e applicazioni terapeutiche finalizzate al recupero totale e permanente di tessuti e organi danneggiati – a seguito di una malattia o di un trauma – sfruttando le potenzialità rigenerative delle cellule staminali. Queste, definite anche “cellule progenitrici”, sono cellule non ancora specializzate, caratteristica che le rende estremamente preziose, perché possono essere “istruite” e utilizzate per rimpiazzare altre cellule o tessuti. Ricercatori e biologi hanno scoperto che le cellule staminali sono normalmente presenti in molti organi e tessuti adulti: si tratta di studiarle per capirne il funzionamento, si tratta di riprogrammarle per portarle a uno stadio di sviluppo che renda possibile l’attivazione di linee cellulari diverse, si tratta di istruirle e farne dei “farmaci” rivoluzionari in grado di rigenerare e guarire organi e tessuti. Si tratta, soprattutto, di fare tutto questo mettendo in atto ogni precauzione per garantire l’assoluta sicurezza dei pazienti.

Il corpo che guarisce trovando le risorse al proprio interno: ecco la rivoluzione nella cura del paziente, una promessa che interessa varie specialità mediche e che cambierà certamente l’approccio di cura per molte patologie, cardiovascolari, oncologiche, oculari, autoimmuni, neurologiche ecc.
Dal punto di vista strettamente scientifico la medicina rigenerativa è un campo di ricerca molto vasto, che coinvolge ingegneria dei tessuti e biomateriali, dispositivi medici e organi artificiali, la traduzione clinica di terapie sperimentali e terapie cellulari.

L’Istituto Svizzero di Medicina Rigenerativa (SIRM)

Inaugurato a Taverne lo scorso mese di aprile, l’Istituto Svizzero di Medicina Rigenerativa (SIRM) è il primo centro di ricerca svizzero e ticinese interamente dedicato alla medicina rigenerativa. Nato per iniziativa della Foundation for Cardiological Research and Education (FCRE) e del Cardiocentro Ticino, il nuovo istituto offre a gruppi di ricerca locali ed internazionali infrastrutture e servizi per affrontare al meglio una delle più importanti sfide della medicina del futuro.In piena espansione, il SIRM è oggi la casa di 5 istituti associati 52 ricercatori che, con approcci diversi ma complementari, si dedicano alla ricerca per realizzare in Ticino l’immenso potenziale della medicina rigenerativa.

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