Centovalli, chiusa la procedura di vigilanza sull’operato del Municipio: le multe restano

Per il Governo si tratta di una “sanzione giusta, vista la gravità dei fatti”. Le ammende, adattate al grado di responsabilità, sono quindi di 700 franchi per il Sindaco e 400 per il Vice, a cui resta la facoltà di inoltrare ricorso

BELLINZONA – Si è conclusa la procedura di vigilanza sull’operato del Municipio di Centovalli per la realizzazione della strada di collegamento della Frazione di Corcapolo. A riferirlo, in una nota odierna, è il Consiglio di Stato.

Nell’aprile del 2014 il Consiglio comunale non ha approvato l’aumento di 860'000 franchi del credito iniziale di 720'000 franchi.

Nel corso delle verifiche sono emerse diverse rilevanti violazioni procedurali, in particolare della Legge organica comunale. Ad esempio, a seguito della realizzazione di un progetto diverso e sensibilmente più oneroso rispetto a quello deciso dal legislativo comunale sono state vistosamente disattese le sue competenze decisionali.

L’intervento nel suo complesso è poi risultato problematico dal profilo ambientale e paesaggistico. È stata, infatti, avviata una procedura sanatoria in base alla Legge strade, nell’ambito della quale i servizi del Dipartimento del territorio hanno imposto la l’attuazione di una serie di misure correttive che dovranno essere realizzate dal Comune.

Ponderata la gravità oggettiva dei fatti e le relative responsabilità, il Governo ha ritenuto adeguata la sanzione disciplinare della multa, la quale è stata applicata, secondo quanto stabilito dalla Legge organica comunale, ai membri dell’esecutivo di Centovalli in carica attualmente (Sindaco e Vice-Sindaco) e al momento dei fatti. L’importo della multa, a cui si aggiungono le spese procedurali, è stato adattato al grado di responsabilità dei singoli membri.

In questo senso, al sindaco, tenuto conto del ruolo centrale che ricopriva avendo seguito direttamente la realizzazione del progetto, è stata applicata una multa di 700 franchi mentre nei confronti del Vice-Sindaco, considerando il suo coinvolgimento minore, è stata inflitta una multa di 400 franchi.

Contro le decisioni di sanzione è possibile inoltrare ricorso al Tribunale cantonale amministrativo. I termini di ricorso sono tuttora aperti.

Per quel che concerne, invece, la mancata approvazione del credito di 860'000 franchi da parte del Consiglio comunale, il Consiglio di Stato si esprimerà prossimamente.