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Cronaca
02.09.2015 - 10:220
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

"Ma siamo a Chiasso o a Napoli?!". L'ammasso di spazzatura a ridosso del centro tra una banca e un discount

Sacchi neri e non blu, una puzza schifosa e una folta pattuglia di mosche: scena degradante nel cuore della "City". "Questa situazione perdura ormai da anni. E quello che vede oggi non è niente!". Ora speriamo che qualcuno intervenga

CHIASSO - "Ma siamo a Chiasso o a Napoli?!", si chiede arrabbiato un frequentatore del vicolo stufo di una situazione che "perdura ormai da anni. E quello che vede oggi non è niente!". Martedì, poco prima che sia sera, siamo all'ingresso di via Cantoni, all'angolo con via Bossi, quando ci troviamo di fronte a un puzzolente ammasso di sacchi neri, ammassati uno sopra l'altro, con dentro di tutto e di più. Il caldo di questi giorni ha incoraggiato l'odore e una folta pattuglia di mosche. C'è anche una valigia tra gli oggetti da buttare: neppure lei è partita per il suo ultimo viaggio. Siamo proprio a ridosso del centro di Chiasso, a pochi passi dalla zona pedonale del Corso, e a un'incollatura dalla bella sede della nuova Corner. Poco più in là la farmacia, la pompa di benzina e l'autosilo. Il cumulo di spazzatura è all'ingresso del parcheggio del Denner, dove si trova anche uno storico, anzi Lo storico, parrucchiere di Chiasso: Roberto. Insomma non siamo in una desolata e degradata periferia…non che lì questo schifo sarebbe giustificato, però accatastati lì fanno ancora più scena e contraddizione, quei sacchi. Proviamo ad informarci, innanzitutto cercando risposta alla domanda più semplice e immediata: perché i sacchi sono neri e non blu (il colore della tassa sul pattume a Chiasso)? Qualcuno che ne capisce ci dice che chi abita nelle immediate vicinanze del bidone semplicemente non vuol pagare. In alternativa, ci spiega sempre il nostro interlocutore, i privati possono mettere un bidone acquistando una fascetta che serve a sigillarlo quando è pieno. A queste condizioni si possono utilizzare i sacchi neri. È un altro modo per pagare la tassa. Ma la fascetta non c'è…e non è una casualità, ci spiega chi quel bidone lo osserva da anni. E quindi che succede? Succede, ci spiegano, che chi è deputato a raccogliere i rifiuti, giustamente, di regola non ritira sacchi che non siano blu e non svuota bidoni senza fascetta. E il risultato è quello che si vede nelle fotografie. Anzi, è peggio: perché le immagini non trasmettono la puzza. Sia come sia non è per nulla un bel vedere: fa veramente schifo. E preferiamo non immaginare tra gatti randagi e topi il traffico che possa crearsi intorno a quel bidone. Ma oltre a dare una pessima immagine non è neppure giusto verso tutti quei chiassesi e quelle aziende che pagano regolarmente il sacco o la fascetta. Speriamo che chi di dovere intervenga, non solo ripulendo la spazzatura, ma facendo presente in modo chiaro a chi se ne approfitta di non farlo più. AELLE
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