ROMA - "Il sindaco di Roma si è imbucato e il Papa è furibondo". Ma stavolta non si tratta di un'indiscrezione giornalistica come le molte circolate in questi giorni sulla stampa italiana. La frase è stata pronunciata da un "pezzo grosso" del Vaticano. Vale a dire da monsignor Vincenzo Paglia, presidente del pontificio consiglio per la famiglia.
Ma come mai l'alto prelato si è spinto oltre ogni diplomazia contro Ignazio Marino? Semplice, perché non sapeva di essere vittima di uno scherzo e di essere registrato.
A far cadere nel tranello Paglia sono stati quelli della trasmissione La Zanzara, non nuovi a questo genere di iniziative. Il Monsignore è stato infatti contattato da un finto Matteo Renzi che lo ha fatto parlare. La conversazione tra i due poi non ha fatto che confermare quanto si diceva: ovvero sia che il sindaco della Capitale si è autoinvitato all'incontro che Papa Francesco ha tenuto a Filadelfia durante la giornata della famiglia. Una mossa, quella di Marino, che ha letteralmente fatto imbufalire il Pontefice che negli scorsi giorni aveva fatto già trasparire tutta la sua irritazione dichiarando di non aver mai invitato il primo cittadino della capitale italiana. E tutto il resto lo racconta Paglia nella conversazione con il finto Renzi.