LUGANO – La strega, il prete, il poeta, il vendicatore segreto. Quattro personaggi pazzeschi, ultimi Mohicani, diversissimi, insoliti, le cui parole tracciano il profilo di un luogo ancora incontaminato e nascosto, la Val Pontirone. Quattro personaggi che sono al centro del documentario, “I biasca”, realizzato da Victor Tognola e in onda domenica, 22 novembre, su la La1 nell’appuntamento di Storie (qui il trailer).
Il documentario, racconta Tognola, “non ha voce fuori campo, non è suddiviso in capitoli, in apparenza non ha interviste, ma conversazioni nelle quali i personaggi si offrono senza veli psicologici a qualcuno che sta dietro la camera, qualcuno di cui si fidano”. Per la sua realizzazione, aggiunge, la Frama Films International ha impiegato la nuovissima telecamera Arri Amira Premium, che rappresenta il top di gamma in campo documentaristico. Una prima mondiale in Ticino.
La strega, il prete, il poeta, il vendicatore segreto, dicevamo. Le loro quattro storie, intrecciandosi, ne generano una, uguale per tutti e quattro, che poi, alla fine, sono cinque. Vengono alla luce radici ataviche, formatesi in una valle oscura, nascosta, che i predatori stranieri non riuscirono mai a scoprire, e diventò un rifugio, un nido dove crebbe una diversa visione della realtà condivisa. I quattro, anzi i cinque, risultano figli di valori identici, fuori dal tempo, oggi pressoché incomprensibili per coloro che non hanno occhi per vedere.