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16.04.2016 - 09:520
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Gaffe di Renzi sul Gottardo. Regazzi: "Spaccone o disinformato?". Beltra: "Mala tempora currunt!". Gobbi: "Pensava alla Stabio-Arcisate?". E spunta la fattura di Maurer

Intanto il premier italiano si difende: "Lo so che il Gottardo è in Svizzera". Ed ecco la fattura burla da 30 miliardi inviatagli da Maurer

BOLOGNA – Ieri era a Roma. Oggi a Bologna. E il premier italiano Matteo Renzi, a chi gli ha chiesto conto della clamorosa gaffe sul Gottardo (leggi qui) ha risposto così: "È evidente che il Gottardo è in Svizzera ma Gottardo, Torino-Lione e Brennero sono i tre canali che ci collegano con Svizzera, Francia e Austria".

La storia è finita anche su alcuni giornali italiani, tra i quali Il fatto quotidiano, che ha ripreso le reazioni sarcastiche dei ticinesi su Facebook. Intanto spunta una “fattura burla” del consigliere federale Ueli Maurer “all’amico Matteo Renzi” con la richiesta di pagamento di 30 miliardi di franchi, IVA inclusa...

“Renzi spaccone o disinformato? – si chiede il consigliere nazionale Fabio Regazzi -. Probabilmente entrambi. In ogni caso vogliamo ricordare al Premier italiano che non solo l'Italia non partecipa nemmeno con un franco all'investimento di 28 miliardi per Alptransit, ma che la Svizzera finanzierà con la bellezza di 280 milioni di franchi la realizzazione del corridoio ferroviario a 4 metri (innalzamento del profilo delle gallerie) sul territorio italiano”.

Il consigliere di Stato Norman Gobbi scrive invece: “Matteo Renzi stava scherzando sui meriti italiani per Alptransit Gottardo, intendeva i grandi successi italiani sulla Stabio-Arcisate!”. 

Gli fa eco il suo collega Paolo Beltraminelli: “Sono stato sollecitato come presidente del Governo Ticinese a prendere posizione sulle esternazioni di Renzi. Al presidente del Consiglio ricordo che l'Italia aiutò la Svizzera nel 1800 per costruire la prima galleria ferroviaria del San Gottardo e gliene siamo ancora oggi molto grati... forse Renzi si riferiva a quell'opera, anche quella era Alptransit. "Conoscere per deliberare" diceva Luigi Einaudi... una massima da non dimenticare mai! Mala tempora currunt!”

E il presidente dell’UDC, Piero Marchesi: “Renzi le racconta talmente grosse che non distingue più la verità dalle menzogne. Un Primo Ministro non eletto che é diventato, grazie ai poteri forti, il nuovo Re d'Italia. Auguri al popolo italiano!”.

red

 

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