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26.06.2016 - 19:010
Aggiornamento: 13.07.2018 - 15:11

Euro 2016: Svizzera a casa. Il bilancio di Sciarini: "Un fallimento per il risultato, una grossa delusione a livello tecnico. Abbiamo una mentalità perdente. Il migliore Sommer. I peggiori Djourou, Lichtsteiner e Shaqiri"

Il popolare conduttore di Teleticino tira le somme della spedizione dei rossocrociati in Francia: "Siamo contenti di essere andati a casa segnando il gol più bello degli Europei. A tanti va bene così. Tutti a dire "bravi ragazzi, siamo andati fuori solo ai rigori". È una mentalità perdente che non riusciamo a scrollarci di dosso e che alla fine condiziona molto i risultati"

Luca Sciarini, prima dell'inizio dell'Europeo ci avevi detti che se la Svizzera non fosse arrivata ai quarti sarebbe stato un fallimento, confermi?

"Certo. È un fallimento a livello di risultato. Mentre a livello tecnico è una grossa delusione perché comunque la squadra non ha dimostrato le sue potenzialità, se non a sprazzi. La Polonia andava battuta. Invece siamo andati in campo con una mentalità sbagliata, regalando il primo tempo agli avversari. Con l'Albania c'era andata bene, con la Francia anche, ieri invece abbiamo pagato un piccolo tributo alla sfortuna. Ma ce la siamo andati a cercare"

 

Cosa è mancato?

"È mancata la convinzione che manca sempre. Abbiamo una Nazionale che si accontenta. E ci accontentiamo anche come ambiente. Siamo contenti di essere andati a casa segnando il gol più bello degli Europei. A tanti va bene così. Tutti a dire "bravi ragazzi, siamo andati fuori solo ai rigori". È una mentalità perdente che non riusciamo a scrollarci di dosso e che alla fine condiziona molto i risultati". 

 

Da un punto di vista tattico quale è stato l'errore maggiore?

"Forse Vlado ha giocato troppo con gli stessi giocatori, affidandosi completamente al gruppo di titolari che aveva costruito. Invece c'erano altri che calciatori che potevano dare un contributo importante. Embolo poi è stata una cocente delusione. È giovane ma non è la prima punta di cui abbiamo bisogno". 

 

E un aspetto positivo dal quale ripartire?

"C'è sicuramente una base solida. È una squadra che non è ancora vecchia. Un paio di leader importanti potrebbero lasciare, ma dietro di loro ci sono giocatori che potrebbero non farli rimpiangere. Il livello dunque verrà mantenuto. Però questo non basta. Bisognerebbe migliorarlo, il livello". 

 

Che voto dai a Petkovic?

"Sufficiente. Ha fatto il suo". 

 

In questa squadra, inutile negarlo, uno dei grandi equivoci è Shaqiri. Come va risolto secondo te?

"Shaqiri bisogna capire se non sia meglio farlo partire dalla panchina. Quando si gioca ad alti ritmi fa fatica. Ieri però è stato impressionante per un'ora, nel secondo tempo. Ma giocare un'ora in quattro partite è troppo poco".

 

Come leggi il rigoraccio che ha tirato Xhaka? 

"Secondo me voleva liberarsi di un compito troppo pesante per lui. Sul dischetto era troppo agitato e per non rischiare ha tirato una botta, colpendo male la palla. Quel tiro non aveva nessun senso. Ha rivelato solo la scarsa sicurezza del ragazzo". 

 

E per concludere: chi sono i tuoi migliori e i tuoi peggiori?

"Secondo me il migliore è stato Sommer. Se non ci fa quelle due parate nella prima partita, andiamo a casa subito. Poi molto bene sia Schär che Behrami. Le delusioni invece sono state Djourou, Lichtsteiner e per tre partite e mezzo Shaqiri. Inguardabile".

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