Ospedale cantonale, dalle parole ai fatti. Un'iniziativa parlamentare firmata da 38 deputati chiede di concentrare la medicina di punta in un unico istituto universitario di riferimento controllato dall'EOC. "E se non avremo risposte concrete lanceremo un

BELLINZONA - L’iniziativa parlamentare generica per un Ospedale cantonale universitario di riferimento è stata inoltrata al Governo. L’atto parlamentare, preannunciato in agosto, è stato sottoscritto da 38 deputati di PLR, PPD, Lega, La Destra e Verdi, e chiede di “gettare le basi per l’istituzione in Ticino di un unico ospedale universitario di riferimento. Questo dovrà concentrare in una singola struttura tutta la medicina di punta al fine di creare un polo sanitario d’eccellenza nel quale offrire cure di qualità anche per gli interventi di massa critica ridotta”.

I primi firmatari sono due medici, Simone Ghisla e Franco Denti, presidente dell’Ordine, insieme a Maristella Polli. Questo atto parlamentare, scrivono “vuole essere un importante tassello atto ad aggiornare il sistema sanitario ticinese, dando l’opportunità soprattutto ai pazienti di vedersi aumentare ulteriormente la qualità e la sicurezza, oltre che poter contare anche in futuro su cure specialistiche e posti di lavoro ad alto valore aggiunto nel proprio cantone”.

I deputati chiedono che si modifichi la Legge cantonale sull’Ente ospedaliero, prevedendo la creazione di un “Ospedale cantonale universitario di riferimento con sede unica gestito dall’EOC e nel quale concentrare i mandati relativi alla medicina altamente specializzata”.

E fanno sapere che, “al fine di supportare il presente atto parlamentare rimane inalterata la volontà di presentare un’iniziativa popolare nel caso gli intenti e gli obiettivi non dovessero assumere concretezza nei tempi predisposti dalla legge”.

Il progetto prevede in sostanza di mantenere la medicina di base negli ospedali locali, concentrando invece tutte le specialità in una sola sede.