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Cronaca
25.10.2016 - 09:450
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

M.E. era davvero solo con Nadia nella villetta di Stabio il venerdì del delitto? Gli inquirenti non escludono che qualcuno lo abbia aiutato a caricare sull'auto il corpo della vittima. E la donna era già morta o ancora in vita? Ancora buio sul movente...

Intanto oggi dovrebbe arrivare in Ticino il corpo della donna, che gli inquirenti ticinesi sembrano intenzionati a sottoporre a una seconda autopsia, dopo quella già effettuata in Italia, che ha indicato un edema polmonare la causa del decesso

STABIO - Gli inquirenti non escludono che venerdì 14 ottobre M.E. non sia stato solo con la cognata nella villetta di via Cava a Stabio. Secondo quanto riporta il Corriere del Ticino è poco credibile che una sola persona abbia potuto trascinare il corpo senza vita di Nadia Arcudi fino al garage, che si trova sotto l’entrata principale della casa, per caricarlo in auto.

Al di là del volume della salma, che è stata avvolta in un tappeto, gli investigatori  ritengono che la conformazione interna della casa e la particolare disposizione del mobilio, rende poco credibile il fatto che il cognato della vittima abbia agito da solo. Una delle ipotesi è dunque che qualcuno abbia aiuta M.E. a sbarazzarsi del corpo della vittima, o quantomeno a caricarlo sull’auto per portarlo oltre confine, nei boschi di Rodero. Anche se il 42enne, che resta per ora l’unico indagato, non ha fornito indizi concreti in tal senso e non sono stati trovati elementi a sostegno di questa tesi.

Gli inquirenti ritengono che la 35enne sia stata uccisa il 14 ottobre e abbandonata nei boschi di Rodero, dove il cadavere è stato rinvenuto due giorni dopo. L’autopsia avrebbe però indicato le 23 di venerdì l’ora indicativa del decesso. Se così fosse, la donna è stata portata in quel luogo ancora viva, perché le telecamere del valico di San Pietro di Stabio hanno filmato l’auto di M.E. in uscita attorno alle 20. Risposte importanti, per chiarire le cause della morte, dovrebbero arrivare dagli esami tossicologici, forse già nei prossimi giorni.

Intanto oggi dovrebbe arrivare in Ticino il corpo della donna, che gli inquirenti ticinesi sembrano intenzionati a sottoporre a una seconda autopsia, dopo quella già effettuata in Italia, che ha indicato un edema polmonare la causa del decesso.
Buio, finora, anche sul movente del delitto, che potrebbe essere riconducibile a motivi economici legati a un’eredità, o a motivi passionali...


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