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Cronaca
25.11.2016 - 08:500
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

"Fanno propaganda a favore dell'ISIS". Nicolas Blancho e Qaasim Illi sono nei guai: il Ministero Pubblico della Confederazione vuole incriminarli

Il procuratore generale Michele Lauber esce allo scoperto contro i due noti e controversi esponenti del Consiglio centrale islamico svizzero. Il magistrato promette tolleranza zero nei loro confronti. Ecco perché

GINEVRA - Nicolas Blancho e Qaasim Illi, rispettivamente presidente e responsabile della comunicazione del Consiglio centrale islamico svizzero, sono nel mirino del Ministero Pubblico della Confederazione. 

 

Il procuratore generale  Michael Lauber - al motto di “Tolleranza zero” - intende infatti procedere contro i due esponenti islamici per propaganda in favore dell’Isis.

 

La notizia è stata confermata al Tages Anzeiger dallo stesso magistrato. Lauber ha spiegato che il Consiglio centrale islamico svizzero ha condiviso un video di un suo aderente, Naim Cherni, attualmente già sotto inchiesta per essersi recato in Siria. Il video, nonostante l'ordine del Ministero di rimuoverlo, si trova sul canale youtube del Consiglio e per Lauber si tratta di propaganda a sostegno dello Stato islamico

 

Il procuratore ha spiegato di voler formalizzare le sue accuse già all'inizio dell'anno prossimo. “Tolleranza zero” 

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